Filosofo e storico della filosofia (Kleinbottwar, Württemberg, 1814 - Stoccarda 1908); prof. nelle univ. di Berna (dal 1847), Marburgo (dal 1849), Heidelberg (dal 1862), Berlino (dal 1872). Socio straniero [...] dei Lincei (1876). Storico del pensiero antico, è autore tra l'altro dell'opera monumentale Die Philosophie der Griechen in ihrer geschichtlichen Entwicklung dargestellt (3 voll., 1844-52; 2a ed., 5 voll., ...
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Commercialista tedesco e studioso di diritto internazionale, nato a Messina il 4 settembre 1907, morto ad Heidelberg il 15 maggio 1979. Allievo e collaboratore di E. Rabel presso il Kaiser-Wilhelm-Institut [...] , nel dopoguerra responsabile dell'ufficio per i problemi valutari dell'amministrazione bizonale a Francoforte, professore ad Heidelberg (1959), quindi alla neocostituita facoltà di Giurisprudenza di Mannheim (1965), della quale fu anche il primo ...
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SCHOPPE , Kaspar
Marco Cavarzere
SCHOPPE (Scioppio), Kaspar. – Nacque il 26 giugno 1576, probabilmente a Pappenberg, nei pressi di Norimberga, da un omonimo mugnaio; il nome della madre non è conosciuto.
La [...] fosse educato in scuole di orientamento calvinista. Nel 1591 si iscrisse alla facoltà di diritto dell’Università di Heidelberg, roccaforte della cultura riformata in Germania; nel 1594 si trasferì nella meno prestigiosa Università di Altdorf, che ...
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Nome latino umanistico del teologo e polemista luterano A. Schultes (Grünberg, Slesia, 1566 - Emden 1624). Dopo aver iniziato la carriera ecclesiastica a Heidelberg come cappellano del principe elettore [...] Federico IV del Palatinato, svolse fervida attività in parecchie città della Germania. Prof. a Heidelberg (1618), più volte ascoltato consigliere dei principi elettori del Palatinato, difese la propria fede luterana contro i cattolici R. Bellarmino e ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] dal carcere. Sensibile all'influsso di Grozio e di Hobbes, dal 1661 insegnò diritto naturale e delle genti a Heidelberg, che lasciò, dopo le polemiche suscitate dalla sua opera De statu Imperii Germanici, pubblicata nel 1667 con lo pseudonimo ...
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PELLEGRINI, Silvio
Filologo romanzo, nato a Livorno il 16 dicembre 1900. Ha insegnato (1935-39) letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg; poi prof. di filologia romanza nell'univ. di Pisa (dal 1939, [...] tranne un anno accad., 1948-49, a Bologna); direttore della rivista Studi mediolatini e volgari.
Studioso di particolare esperienza nel campo provenzalistico e lusitanistico, ha curato testo e traduzione ...
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ZANGEMEISTER, Karl
Filologo ed epigrafista, nato a Hallungen, presso Gotha, il 28 novembre 1837, morto l'8 giugno 1902 a Heidelberg, dove era dal 1875 direttore della biblioteca, e dal 1875 professore [...] nell'università. Curò per il Corpus Inscript. Latin. il vol. IV (Berlino 1871) e parte del XIII (ivi 1905). Pubblicò una edizione commentata di Orosio (Vienna 1882; ed. del solo testo, Lipsia 1889) e, ...
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Geologo tedesco, nato a Berlino nel 1838, morto a Strasburgo il 6 marzo 1917. Fu professore a Heidelberg, poi ebbe la cattedra di geologia e paleontologia all'università di Strasburgo. Si occupò di questioni [...] importanti pubblicazioni ricordiamo: Über Trias und Jura in den Südalpen (Monaco 1866); Lagerung und Zusammensetzung des geschichteter Gebirges am südl. Abhange des Oderwaldes (Heidelberg 1872); Geologischer Führer durch die Elsass (Berlino 1900). ...
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Klein Johann Friedrich Karl
Klein 〈klàin〉 Johann Friedrich Karl [STF] (Hassau 1842 - Berlino 1907) Prof. di mineralogia nelle univ. di Heidelberg (1873) e di Gottinga (1877), poi di geologia nell'univ. [...] di Berlino (1887). ◆ [CHF] Liquido pesante di K.: soluzione acquosa di borotungstato di cadmio, con densità massima, a temperatura ordinaria, di 3.3 g/cm3, usata nell'analisi e nella separazione isopicnomerica ...
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XYLANDER, Wilhelm
Umanista tedesco (Xylander è la trad. greca di Holtzmann), nato ad Augusta il 26 dicembre 1532, morto a Heidelberg (dove era professore dal 1558, il 10 febbraio 1576). Fu dottissimo [...] nelle lingue classiche e nelle matematiche.
Più che per l'attività critica (ed. di Teocrito, Basilea 1558; di Orazio, ivi 1575, ecc.) va ricordato per le sue traduzioni latine di classici greci. Tradusse ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...