Matematico e teologo (Grünberg, Slesia, 1561 - Heidelberg 1613). Fu predicatore di corte dell'elettore Federico IV del Palatinato. Si dedicò a studî di matematica e in particolare alla trigonometria (il [...] termine stesso è stato forse usato da P. per primo nel suo opuscolo: Trigonometria, sive de solutione triangulorum tractatus brevis et perspicuus, 1595). A P. si deve la revisione del cosiddetto "grande ...
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Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] struttura a scheletro d'acciaio e a loro si devono i più rappresentativi grattacieli di Chicago: il Roockery Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] interpretando moralisticamente e individualisticamente il Nuovo Testamento. Difese, nella critica storico-letteraria, posizioni piuttosto conservatrici e, poco portato alla storia della cultura, rimase ...
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Ingegnere tedesco, nato a Heidelberg l'8 ottobre 1887, morto a Berlino il 9 gennaio 1952. Si dedicò, fin dai primi anni della sua attività professionale, alla teoria delle strutture. È autore di memorie [...] scientifiche che hanno portato contributi notevoli alla scienza delle costruzioni, specie nel campo delle lastre piane e delle volte. Progettista di importanti opere in cemento armato - in particolare ...
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Teologo ed esegeta protestante tedesco (Dresda 1883 - Heidelberg 1947); prof. a Heidelberg (1915), è stato il rappresentante più famoso della "formgeschichtliche Schule. Ha accentuato i temi etici ed escatologici [...] del Nuovo Testamento. Tra i suoi scritti: Die Formgeschichte des Evangeliums (2a ed. 1933); Geschichte der urchristlichen Literatur (1926); Jesus (2a ed. 1949) e lavori esegetici sul Nuovo Testamento ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930) ...
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Uomo politico tedesco (Oberofleiden, Assia, 1790 - Neuenheim, Heidelberg, 1869), prof. di diritto nelle univ. di Kiel (1814), Heidelberg (1816), Bonn (1819) e Friburgo (1823). Eletto deputato alla Camera [...] dei rappresentanti del Baden (1831-48), guidò l'opposizione liberale. Nel 1848-49 fu membro del parlamento di Francoforte; si ritirò quasi completamente dalla vita politica dopo il 1850. Curò, con K. W. ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia ...
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Assirologo e sumerologo tedesco (Planegg, Monaco, 1906 - Heidelberg 1966); prof. dal 1949 all'univ. di Heidelberg. Ha condotto importanti scavi a Uruk. Tra le opere principali: Literarische Keilschrifttexte [...] aus Uruk (1931); Archaische Texte aus Uruk (1936); Grammatik der Sprache Gudeas von Lagas̆ (3 voll., 1949-66); Sumerische und akkadische Hymnen und Gebete (1953, in collab. con W. von Soden); Die neusumerischen ...
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WEBER, Heinrich
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Heidelberg il 5 marzo 1842, morto a Strasburgo il 17 maggio 1913. Studiò a Heidelberg, Lipsia e Königsberg. Fu professore successivamente all'università [...] di Heidelberg (1869), al Politecnico di Zurigo (1870), all'università di Königsberg (1875), alla scuola tecnica superiore di Berlino (1883), all'università di Marburgo (1884), a quella di Gottinga (1893) e a quella di Strasburgo (1895).
È autore di ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...