Teologo protestante e biblista (Norimberga 1901 - Heidelberg 1971), prof. alle univ. di Jena (1934), di Gottinga (1945), di Heidelberg (dal 1950). La sua maggiore opera è la Theologie des Alten Testament [...] (2 voll., 1957-60; trad. it., sulla seconda edizione tedesca, 1972-74). Buona parte delle altre opere sono raccolte in Gesammelte Studien zum Alten Testament (2 voll., 1958 e 1973) e in Gottes Wirken in ...
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Anatomico e zoologo tedesco (Würzburg 1826 - Heidelberg 1903). Allievo di A. Kölliker e di R. Virchow a Würzburg, nel 1852-53 fu in Sicilia per studiare gli animali marini del Mediterraneo. Insegnò zoologia [...] e anatomia a Jena (1855-73) e anatomia a Heidelberg (dal 1873), creando una delle scuole biologiche più fiorenti del 19º secolo. Sostenitore della teoria darwiniana, suo principale interesse fu la morfologia, vista in chiave filogenetica e intesa ...
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Mineralista e petrografo (Einbeck, Hannover, 1836 - Heidelberg 1914), prof. di petrografia nell'univ. di Strasburgo e membro della commissione per il rilevamento geologico dell'Alsazia e Lorena, poi (1878-1908) [...] prof. a Heidelberg di mineralogia e geologia; socio straniero dei Lincei (1901). Fondatore, insieme a F. Zirkel, della scuola petrografica tedesca, compì ricerche molto importanti sulla determinazione dei minerali al microscopio polarizzatore, sulle ...
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Kapp, Christian
Filosofo tedesco (Bayreuth 1798 - Heidelberg 1874). Hegeliano, insegnò nelle univ. di Erlangen e di Heidelberg; fu amico intimo di Feuerbach. Elaborò la concezione hegeliana della filosofia [...] della storia in Christus und die Weltgeschichte (1823, anonimo) e in Das konkrete Allgemeine der Weltgeschichte (1826); contro Schelling scrisse F.W.J. Schelling, ein Beitrag zur Geschichte des Tages, ...
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Weber Heinrich
Weber 〈véebër〉 Heinrich [STF] (Heidelberg 1842 - Strasburgo 1913) Prof. di matematica e fisica nell'univ. di Heidelberg (1869), nel politecnico di Zurigo (1870), nell'univ. di Königsberg [...] (1875), nel politecnico di Berlino (1883), nelle univ. di Marburgo (1884), Gottinga (1893) e Strasburgo (1895); socio straniero dei Lincei (1897). ◆ [ANM] Funzioni di W.: altra denomin. delle funzioni ...
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Chimico e farmacista (Pegau, Sassonia, 1799 - Heidelberg 1867). Autore di numerose ricerche di chimica inorganica. n Sale di S.: il solfoantimoniato di sodio enneaidrato, di formula Na3SbS4∙9H2O. ...
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Detta la Principessa Palatina, perché figlia (Heidelberg 1652 - Saint-Cloud 1722) di Carlo Ludovico, elettore palatino. Sposò nel 1671 Filippo d'Orléans, fratello del re Luigi XIV. Colta ma estranea al [...] costume francese, mantenne nei confronti della corte un atteggiamento critico che espresse nelle sue lettere, polemiche nei confronti della Maintenon e del Louvois ...
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Chimico e ingegnere tedesco (Colonia 1874 - Heidelberg 1940), presidente delle due grandi società chimiche tedesche Badische Anilin und Soda Fabrik e I. G. Farben Industrie, realizzò il primo processo [...] industriale di sintesi dell'ammoniaca (processo Haber-B.); ebbe il premio Nobel per la chimica (insieme a F. Bergius) nel 1931 per i fondamentali contributi apportati allo studio delle reazioni chimiche ...
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Wilms, Max
Chirurgo tedesco (Hünshoven 1867- Heidelberg 1918). Fu prof. di anatomia patologica a Lipsia (1904) e a Basilea (1907), infine preside all’univ. di Heidelberg (1910). Si dedicò allo studio [...] dei tumori, cercando di tracciare una mappa dello sviluppo delle cellule tumorali; fu particolarmente interessato alle patologie renali.
Tumore di Wilms
Nefroblastoma, tumore maligno del rene con insorgenza ...
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Archeologo e paletnologo tedesco (Lubecca 1851 - Heidelberg 1930). Si occupò di antichità italiche contribuendo a divulgare gli studî e le ricerche della scuola di L. Pigorini (Italische Gräberkunde, 2 [...] voll., 1924-39; il secondo, postumo, rielaborato da F. Messerschmidt). Sono anche da ricordare Pompeii, eine hellenistische Stadt in Italien (1906) e l'edizione degli Antike Bildwerke in Rom di F. Matz ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....
francone
fràncone (raro francóne) agg. e s. m. e f. [tratto da Franconia (ted. Franken)]. – Dei Franchi, antica popolazione germanica; della Franconia, regione storica della Germania centro-meridionale. Il termine è usato soprattutto in linguistica:...