Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] le interpretazioni heideggeriane di poesie di Hölderlin, Rilke e Trakl siano state tacciate di arbitrarietà, l'influsso di Heidegger sulla critica tedesca e (attraverso alcune mediazioni) su quella francese, è stato profondo. La sua filosofia aiutò a ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] B., in Filologia e letteratura, XVII [1971], pp. 542 s.). La frequentazione di grandi autori europei (Proust, Freud, Heidegger) di accesso non del tutto pacifico per gli intellettuali dell'epoca e le caratteristiche della sua formazione, rafforzatesi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] fatta al ‛genio della lingua' non si ferma a un eventuale calco di nominalizzazioni normali al tedesco di Husserl o Heidegger, perché giunge a quella che si vorrebbe chiamare avverbializzazione di sostantivi (già in ‟freme-angeli" e quindi oblitera ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] e significati, mai compiutamente sovrapponibili.
Dagli anni Settanta, in virtù di sollecitazioni provenienti soprattutto dal pensiero di M. Heidegger, il dibattito teorico ha mostrato la tendenza a spostarsi sul ruolo del lettore. In tal senso, per ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] del "macchinismo", in anni in cui si andava profilando quella critica alla società tecnologica che, da E. Husserl a M. Heidegger fino a T.W. Adorno e M. Horkheimer, avrebbe caratterizzato la storia del pensiero europeo.
Nella prima parte del libro ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] indagato da W. Benjamin (Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit, 1936; trad. it. 1966) e M. Heidegger (Der Ursprung des Kunstwerkes, risalente al 1936 e pubblicato nel 1950; trad. it. 1968), siamo invitati a riconoscervi ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] alcuni paesi: per esempio, l'Austria e la Germania, donde frattanto avevano mosso le teorie di S. Freud, e di M. Heidegger e K. Jaspers, destinate ad esercitare sì vasta influenza letteraria. Né ci sarebbe forse da meravigliarsi, se F. Gundolf e la ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] .
Quali che siano i suoi parametri di giudizio, l'ermeneutica moderna, da F.D.E. Schleiermacher a W. Dilthey, M. Heidegger, H.G. Gadamer, P. Ricoeur, non ha mai omesso il riferimento alla parola e alla sua articolazione formale, al suo costituirsi ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] si focalizza soprattutto sulla demolizione dei termini del dibattito filosofico, riprendendo talune intuizioni di Nietzsche e Heidegger. Così, de Man (1919-1983) sostiene la sostanziale metaforicità del linguaggio (ogni discorso rimanderebbe non a ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...