Filosofo italiano (Salerno 1901 - Milano 1990). Socio nazionale dei Lincei (1964), noto per le sue posizioni esistenzialiste. Fu prof. (1939-71) di storia della filosofia nell'univ. di Torino; nelle opere Struttura [...] Possibilità e libertà (1956), ha propugnato un "esistenzialismo positivo", in contrapposizione all'esistenzialismo essenzialmente negativo di Heidegger, Jaspers e Sartre. Notevoli sono anche i Problemi di sociologia (1959), il Dizionario di filosofia ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] filosofica contemporanea, nell'indagine sui suoi presupposti storici e teorici ha dedicato la sua attenzione a Schleiermacher, Nietzsche, Heidegger e allo stesso Gadamer (del quale ha curato la traduzione italiana di Wahrheit und Methode, 1972; 2a ed ...
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Teologo anglicano scozzese (Renfrew, Scozia, 1919 - Oxford 2007); di origine presbiteriana, negli anni Sessanta fu ammesso nella comunione anglicana e vi fu ordinato (1965) sacerdote; professore di teologia [...] (1970-86). Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: An existentialist theology. A comparison of Heidegger and Bultmann (1955); Twentieth century religious thought. The frontiers of philosophy and theology (1960; 4a ed. 1988 ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] proprio dalla riflessione sulla validità di tale esperienza, che in Pareyson come in altri grandi autori (ad es., Heidegger, il quale proprio su basi simili liquida la metafisica fino ad allora dominante nella tradizione occidentale) parte l’esigenza ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] l'essenza stessa dei fenomeni. Il suo pensiero ha avuto larga influenza su molti filosofi contemporanei: sull'esistenzialismo di M. Heidegger (soprattutto su Essere e tempo), sul pensiero di J.-P. Sartre e, in modo particolare, sulle ricerche di M ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] approfondimento del problema del senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ...
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Filosofo italiano (n. Parma 1920); prof. dal 1966, ha insegnato nelle univ. di Milano, L'Aquila e Roma. Ha studiato con impegno teoretico varî momenti e problemi di filosofia antica e dell'idealismo moderno. [...] ; Esperienza e dialettica, 1977; Prospettive hegeliane, 1986; Orizzonti hegeliani di comprensione dell'essere: rileggendo la scienza della logica, 1998; Hegel dal mondo storico alla filosofia, 2000; Hegel e Heidegger: divergenze e consonanze, 2004. ...
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Filosofo italiano (Palmi 1902 - Bologna 1977); ha insegnato nelle univ. di Siena e di Bologna (della quale è stato anche rettore). Socio naz. dei Lincei (1965). Si è occupato di studî storici relativi [...] (1949); Moralità e storia nella prospettiva spiritualistica (1954); I valori della pratica e l'esperienza storica (1959); Il concetto del diritto (1962); Heidegger e la filosofia dei valori (1967); Rosmini tra l'Essere e i valori (1973). ...
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Filosofo tedesco (Etzenbach 1884 - Frontenhausen 1966). Professore nell'univ. di Würzburg (1922), fondatore (1925) delle Forschungen zur neueren Philosophie und ihrer Geschichte; le sue ricerche storico-teoretiche, [...] Philosophie, 1962); Thomas von Aquin. Sein System und seine geistes geschichtliche Stellung (1938); Geschichte der abendländischen Weltanschauung (5 voll., 1947-50); Systematische Philosophie (3 voll., 1955-60); Heidegger und Thomas von Aquin (1964). ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] and solidarity (1989; trad. it. La filosofia dopo la filosofia, 1989); Objectivity, relativism, and truth (1991); Essays on Heidegger and others (1991; trad. it., insieme col precedente, in Scritti filosofici, 2 voll., 1993-94); Achieving our country ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...