CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] Madam Faustina and Madam Cuzzoni, uscito nel giugno 1727, e per una farsa, rappresentata nel teatro privato dell'impresario Heidegger nel luglio dello stesso anno, The ContreTemps; orRival Queens, attribuita a C. Cibber.
La rivalità fra le due donne ...
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MONTAGNANA, Antonio Paolo
Giovanni Polin
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1707 da Lorenzo e da Domenica Frena e fu battezzato il 24 luglio nella parrocchia di S. Salvador.
Il padre, nato a Lendinara nel [...] the nobility, il M. tornò a lavorare per qualche tempo con Händel (per la compagnia gestita dall'impresario John Jacob Heidegger), la sua voce doveva aver probabilmente perso un po' di estensione e agilità, come lascerebbero pensare i ruoli scritti ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] B., in Filologia e letteratura, XVII [1971], pp. 542 s.). La frequentazione di grandi autori europei (Proust, Freud, Heidegger) di accesso non del tutto pacifico per gli intellettuali dell'epoca e le caratteristiche della sua formazione, rafforzatesi ...
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MERIGHI, Antonia Margherita. – N
Pier Giuseppe Gillio
acque a Bologna intorno al 1690. Non è noto come sia stata iniziata all’arte del canto, ma l’intenso sodalizio con il castrato A.M. Bernacchi e [...] Tolve. Quando il teatro, e con esso buona parte della compagnia di canto, tornò nel 1738 all’impresa di Händel e J.J. Heidegger la M. debuttò in due nuove creazioni di Händel: Faramondo e Serse.
Non è nota attività artistica della M. nel 1739, ma nel ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] Fondamentale il lungo confronto con quelle che il F. definì le filosofie "della crisi" e con il pensiero di M. Heidegger in particolare. La sua attività storiografica non si limitò alla critica dei contemporanei, ma si estese alle grandi correnti di ...
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RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] Bonhoeffer, punta di diamante della Resistenza, a cura di A. Monti, Parma 1995, pp. 65-91; Il taccuino di Martin Heidegger, in il Manifesto, 26-27 agosto 1995; Prefazione in Comunità dell’Isolotto, Oltre i confini. Trent’anni di ricerca comunitaria ...
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MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] classica del trascendentalismo, quella kantiana, e la filosofia esistenzialista novecentesca, in particolare quella di Martin Heidegger e di Karl Jaspers («gli esistenzialisti [sono] gli ultimi esponenti del pensiero trascendentale», p. 17 ...
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ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] faceva sostenitore di visioni del mondo che, ispirate in misura essenziale al pensiero di Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger, oscillavano tra pronunciamenti di carattere nichilistico e forme varie di rifiuto della scienza e della tecnica. Visioni ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] già nel libro del 1937 – riferimenti altrettanto significativi ad autori di area tedesca, a cominciare da Martin Heidegger che, in quegli anni, era invece interlocutore privilegiato di altri importanti esponenti della generazione di Garin, come ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] dottrinali" (Opere, III, p. 392), il D. vi esamina le posizioni estetiche di Croce, Gentile, Baratono, Banfi, Carlini, Bo, Heidegger, Jaspers e Nietzsche, e del romanticismo in genere. L'assunto era che la crisi di quest'ultimo "non può risolversi ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...