PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] in Francia e in Germania, Paci offrì una lettura in cui Sören Kierkegaard, Karl Jaspers e Jean Wahl prevalevano su Martin Heidegger: l’esistenza è còlta come possibilità, quindi è libertà in opposizione a ogni determinismo e nichilismo. Lungo questa ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] cultura europea, dal teatro espressionista tedesco a Franz Kafka, James Joyce, Marcel Proust, e da Jean-Paul Sartre, Martin Heidegger, John Dewey, alla psicoanalisi di Carl Gustav Jung e Sigmund Freud, da Ezra Pound e Thomas Stearns Eliot, mediatori ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] o storicità. B. lettore di Michelstaedter, in Critica marxista, n.s., 2015, n. 5, pp. 41-48; M. Marino, Tradurre Heidegger: dagli epistolari di Massolo all’archivio B., in Quaderni della Biblioteca nazionale centrale di Roma, 22, Roma 2018, pp. 59-70 ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] ediz., ibid. 1977); Il valore estetico, Brescia 1963; Metafisica religione e politica nel pensiero di Nicolò da Cusa, Bologna 1965; Heidegger e la filosofia dei valori, ibid. 1967; Rosmini tra l'essere e i valori, Napoli 1973, Croce e i fratelliMario ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del [...] of Music costituita da nobili inglesi per allestire a Londra opere italiane. Il 2 dicembre 1719 l’impresario John Jacob Heidegger propose di affidare a Porta la composizione dell’opera inaugurale (Burrows et al., 2013, pp. 453 s.), Numitore, libretto ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] , si dedicò all’ontologia: nel 1932 si recò a Friburgo, dove seguì, nel semestre estivo, le lezioni di Martin Heidegger; quindi si dedicò allo studio delle Logische Untersuchungen di Edmund Husserl, un autore che ebbe importanza fondamentale per la ...
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SCARAVELLI, Luigi
Mauro Visentin
– Discendente da antiche famiglie blasonate (il padre era marchese e la madre baronessa), nacque a Firenze il 19 luglio 1894 da Enrico, piemontese, e da Elisa Stabile, [...] perfezionare la conoscenza della lingua e approfondire i temi del pensiero contemporaneo tedesco, a cominciare da quello di Martin Heidegger, a proposito del quale, rientrato in Italia, scrisse e pubblicò uno fra i primi contributi apparsi da noi su ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] da lui adottati - di "garantire la presenza". Sensibile fin da quest'opera è l'influenza dell'esistenzialismo di Heidegger, da cui egli mutua alcuni concetti-base e in parte il linguaggio, introducendo nel campo dell'antropologia religiosa nozioni ...
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MORETTI-COSTANZI, Teodorico
Fabio Milana
MORETTI-COSTANZI, Teodorico. – Nacque il 25 aprile 1912 a Pozzuolo, in comune di Castiglione del Lago (Perugia), secondogenito di Pierleone e di Emilia Costanzi; [...] ante litteram: Carlo Michelstaedter, in L’esistenzialismo, a cura di L. Pelloux, Roma 1943, pp. 159-172; L’ascetica di Heidegger, Roma 1949; Il cristianesimo in Nietzsche, in Kierkegaard e Nietzsche, in Archivio di filosofia, XXI (1953), 2, pp. 201 ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] se tale concetto di negatività porta alla identità di essere e nulla, ecco porsi il problema che l'E., al pari di Heidegger, sente come fondamentale della metafisica: "… perché l'essere e non il nulla?". L'unica risposta coerente è che l'essere non è ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...