Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della teologia del Novecento è caratterizzata dal confronto con una cultura [...] vicino a Barth, Rudolf Bultmann imposta una propria personale riflessione rifacendosi alle categorie dell’esistenzialismo di Heidegger. Il suo nome è legato al concetto di demitizzazione, una modalità interpretativa che – svincolandosi dal rigido ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] linguaggio (Wittgenstein, Hare, Charles Hartshorne). La critica della tradizione metafisica – da Platone a Nietzsche – da parte di Heidegger in nome di un ritorno dell’uomo all’«attendere» (nel duplice senso di attesa e servizio) nei confronti dell ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] molte delle critiche portate alla metafisica dalla filosofia contemporanea; mostrava come nelle filosofie posthegeliane (da Bloch, a M. Heidegger, da P. Rosenzweig a E. Levinas) il tema della differenza non fosse pienamente declinato nel senso dell ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] parziale sovrapposizione di questi due modelli di ragione.
Sviluppi novecenteschi
Nella filosofia del 20° sec., con Husserl, Heidegger (che della r., da lui denominata «metafisica», ha fatto addirittura un’«epoca del mondo», un momento fondamentale ...
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Romanticismo
Movimento filosofico-letterario che, a partire dagli ultimi anni del 18° sec., operò una trasformazione del gusto e dei valori fino allora dominanti, e in partic. di quelli illuministici, [...] dibattiti novecenteschi sul R., e in partic. su Hegel, Schelling, Nietzsche e Kierkegaard, che hanno avuto per protagonisti Heidegger e Jaspers, l’esistenzialismo francese e la Scuola di Francoforte, Simmel e la filosofia della vita, in Francia ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] di fronte alla quale l’uomo non ha altra scelta che accettarla consapevolmente o piombare nell’‘esistenza inautentica’, come in M. Heidegger. In L’être et le néant J.P. Sartre sostiene che l’uomo è ‘essenzialmente’ libero di scegliere, in quanto sua ...
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Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] d'impero nel diritto internazionale, Roma 1996).
E. Jünger, Über die Linie, Frankfurt a. M. 1950 (trad. it. in E. Jünger, M. Heidegger, Oltre la linea, Milano 1989).
M. Cacciari, Nomi di luogo, in Aut aut, 2000, 299-300, pp. 73-79.
N. Irti, Norma ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] dal tardo Ottocento. La reazione alla 'chiacchiera' (il "vuoto indaffarato", reso dal termine tedesco Gerede, che Heidegger assume addirittura come 'categoria del negativo'), così ben sintetizzata nella formula 'riteatralizzare il teatro' lanciata da ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] cinematografico è una forma popolare e ampiamente diffusa dell'esperienza dell'abitare nell'opera d'arte, evocata da M. Heidegger.I registi e i produttori sanno bene che più profonda è l'identificazione prodotta, più forte è la partecipazione ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] ha un peso essenziale nel determinare che cosa siamo. Tale affermazione è fieramente avversata da chi, come Martin Heidegger, nega che «l’essenza dell’uomo consista nell’essere un organismo animale», dichiarando che «l’aberrazione del biologismo ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...