Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] . Tutto questo origina timori, spaventa in senso fisico e ancor più spirituale; basti ricordare il significato che ha per Heidegger la tecnica che ‟strappa e sradica sempre più l'uomo dalla terra" - intesa come il grembo naturale contrapposto all ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] qui l'ombra del barone di Münchhausen o quelle, meno scherzose, di quanti, da Schleiermacher a Dilthey e Heidegger, han riflettuto sullo Zirkel im Verstehen), può essere considerato la realizzazione, la replica di forme segniche appartenenti a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] fine alla concezione aristotelico-tomista dell’ordinata gerarchia delle forme (dalle sensibili alle soprasensibili), per aprire quella che con Heidegger possiamo chiamare “l’epoca dell’immagine del mondo”, in cui la sostanza si pone come ego, come ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] se tale concetto di negatività porta alla identità di essere e nulla, ecco porsi il problema che l'E., al pari di Heidegger, sente come fondamentale della metafisica: "… perché l'essere e non il nulla?". L'unica risposta coerente è che l'essere non è ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] di certe poesie di F. Hölderlin (cfr., ad esempio, "Wie wenn an Feiertage..." e il commento che ne ha dato M. Heidegger, Erläuterungen zur Hölderlins Dichtung, Frankfurt a.M. 1943, pp. 50 ss., in particolare p. 54: "Hölderlin chiama la Natura das ...
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Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] lucidi interpreti della coscienza filosofica e sociale del Novecento, a partire da H. Bergson fino a M. Heidegger e a M. Horkheimer, hanno colto e interpretato secondo modalità tematiche diversificate, ma comunque convergenti nell'essenziale, questo ...
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Gentile, gli ebrei e le leggi razziali
Giovanni Rota
Gentile e i colleghi ebrei
La voce dedicata a Gentile nella seconda Appendice (1° vol., 1948) di quell’Enciclopedia Italiana alla quale il filosofo [...] di Paul Oskar Kristeller, insigne studioso di Marsilio Ficino e della tradizione neoplatonica, che era stato allievo di Martin Heidegger prima di lasciare la Germania e cercare rifugio in Italia. Il caso legato a Kristeller è certamente uno dei ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] Madam Faustina and Madam Cuzzoni, uscito nel giugno 1727, e per una farsa, rappresentata nel teatro privato dell'impresario Heidegger nel luglio dello stesso anno, The ContreTemps; orRival Queens, attribuita a C. Cibber.
La rivalità fra le due donne ...
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MONTAGNANA, Antonio Paolo
Giovanni Polin
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1707 da Lorenzo e da Domenica Frena e fu battezzato il 24 luglio nella parrocchia di S. Salvador.
Il padre, nato a Lendinara nel [...] the nobility, il M. tornò a lavorare per qualche tempo con Händel (per la compagnia gestita dall'impresario John Jacob Heidegger), la sua voce doveva aver probabilmente perso un po' di estensione e agilità, come lascerebbero pensare i ruoli scritti ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] B., in Filologia e letteratura, XVII [1971], pp. 542 s.). La frequentazione di grandi autori europei (Proust, Freud, Heidegger) di accesso non del tutto pacifico per gli intellettuali dell'epoca e le caratteristiche della sua formazione, rafforzatesi ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...