JOLIVET, Régis-Victor
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere [...] Saint-Wandrille 1946; Les doctrines existentialistes de Kierkegaard à J -P. Sartre, Parigi 1948; Le problème de la mort chez Heidegger et J.-P. Sartre, ivi 1950; De Rosmini à Lachelier, Lione-Parigi 1954; Aux sources de l'existentialisme chrétien ...
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Wahl, Jean
Filosofo francese (Marsiglia 1888 - Parigi 1974). Animatore, fra le due guerre, dell’importante Revue philosophique, fu prof. alla Sorbonne dal 1936 al ’74, salvo che durante gli anni della [...] lavori filosofici sul tema della poesia (Poésie, pénsée, perception, 1948). Intenso è stato anche il dialogo di W. con Heidegger, anche se, sulla base dei presupposti culturali di cui si è detto, egli mantenne sempre una notevole autonomia rispetto ...
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riduzione erotica
riduzióne eròtica locuz. sost. f. – Nozione proposta dal filosofo francese Jean-Luc Marion (Le phénomène érotique, 2003) in merito alla questione fenomenologica della ‘riduzione’, ossia [...] e della misura (ordo et mensura nella filosofia di Descartes) e dei quali si indaga la possibilità; la riduzione ontologica (Heidegger) indaga invece il modo di essere dell’ente che si dà nei vissuti. Tali approcci non sfuggono all’esito nichilista ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] e comunicazione
Con la 'svolta linguistica' della filosofia - caratterizzante gli esiti più innovativi del pensiero occidentale del 20° sec., da M. Heidegger a L. Wittgenstein a Ch.S. Peirce a H.G. Gadamer - la c., nel pensiero che a tale svolta si ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] Campori - F. Malaguzzi Valeri, La Galleria Campori, Modena 1924, pp. 39, 230, 239, 246; E. Croft Murray, The painted hall in Heidegger's House at Richmond, in The Burlington Magazine, LXXVIII (1941), pp. 105-112, 155-159; E. Povoledo, La scenografia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] che ha tra i suoi ingredienti, per fare solo alcuni esempi, il marxismo e lo spiritualismo cristiano, Husserl e Whitehead, Heidegger e Adorno, Sartre e Habermas, Maritain e Foucault. Per cui in fin dei conti l’espressione “filosofia continentale ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] delineata in Sein und Zeit. Invece che fornire una definizione o una caratterizzazione più o meno complessa della nozione, Heidegger considera il t., o meglio, la temporalità, nelle sue tre dimensioni del passato, del presente e del futuro, come ...
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Poeta austriaco (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914). Dapprima influenzato da Baudelaire e dai simbolisti, T. trovò ben presto una propria via autonoma che anticipa molti degli esiti più significativi della [...] T. è stata oggetto di una progressiva rivalutazione, nella quale non poca parte hanno avuto le interpretazioni di M. Heidegger. Postume, oltre a varie raccolte (Der Herbst des Einsamen, 1920; Gesang des Abgeschiedenen, 1933; Aus goldenem Kelch, 1939 ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] il gusto di un'informazione estetica europea (rivissuta tra i poli ermeneutici di Wölfflin, Focillon, Curtius, Auerbach, Spitzer, Heidegger, il New criticism americano e il Formalismo russo), sempre nell'ottica, secondo il modello storiografico di L ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Tullio Gregory
(App. IV, III, p. 792)
Storica della filosofia italiana, morta a Bologna l'11 giugno 1990. In ambito medievistico, orientò le sue ricerche soprattutto sui secoli [...] alla ricerca sulle strutture della coscienza e sui fondamenti della logica e dell'ontologia. Vari studi dedicò a M. Heidegger, alle origini fenomenologiche della sua filosofia e alla sua interpretazione di Kant, sul quale ultimo ha scritto un ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...