TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] più notevole di questo culto, costituito dalla scultura di media misura proveniente da Romula, si può datare in epoca severiana.
Bibl.: F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948 c. 1392-1393, s. v.; D. Tudor, in Dacia, IX-X, 1943-1944, p. 412 ss ...
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SULEVIAE (Suleviae)
P.-M. Duval
Dee galliche conosciute in epoca romana in Gallia, Britannia, Dacia, Roma da alcune iscrizioni latine.
Esse sono talvolta associate ad Epona; sono dee madri il cui nome [...] brettone Sul, che era una dea guaritrice della quale a Bath (Inghilterra) esiste il santuario. Le S. sono, come le Proxumae, delle madri celtiche paragonabili anche alle Giunoni romane.
Bibl.: Heichelheim, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 725, s. v. ...
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TONGOENABIAGUS
C. Saletti
Divinità maschile iberica che compare in una scultura rupestre di Bracara Augusta in Portogallo, nota con il nome di Quintal do Idolo. Contornato dall'iscrizione dedicatoria [...] , all'interno della quale si vede un busto assai rovinato, verosimilmente dello stesso T., con altra iscrizione.
Bibl.: C.I.L., II, 2419; Keune, in Roscher, V, 1916-24, c. 1068, s. v.; F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 1710, s. v. ...
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THINCSUS (Thingsus)
G. Uggeri
Nome germanico di Marte, su un rilievo dell'età di Alessandro Severo, da Housesteads (Vallo di Adriano), con la seguente iscrizione (Dessau 4760): Deo Marti Thincso et duabus [...] ", a meno di non richiamarci ad altri valori di thing o di thinc.
Bibl.: Steuding, in Roscher, V, 1916-24, c. 800, s. v., (qui bibl. prec.); aggiunta del Keune, ibid., c. 1571; F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 1963 s., s. v. Mars. ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] romano.
Nella loro varietà queste colonne sono abbastanza numerose; se ne conoscevano 268 nel 1910 (Hertlein-Hang), ma sono in continuo aumento (Heichelheim) per nuove scoperte. L'epoca va dal I sec. d. C. al IV, ma con un'apparente lacuna nel II sec ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] piuttosto di doverlo spiegare nell'ambito della religione celtica.
Bibl.: M. Ihm, in Roscher, III, 1897-1909, c. 682, s. v.; R. Peter, ibid., I, 1886-1890, c. 3020-3021, s. v. Hercules; Fr. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, c. 2062, s. v. ...
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MATRES (Matronae, Matrae)
S. Ferri
Il concetto religioso è assai più ampio e complesso, anche topograficamente, della relativa consistenza monumentale. In altre parole, se un culto di divinità "madre" [...] o cesti di acanto.
Bibl.: M. Ihm, in Roscher, II, 1894-1897, c. 2464 ss.; Hild, in Dict. Ant., III, 1635 ss.; Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 2213 ss.; XVI, 1933 c. 946 ss. Per il principio della triade: A. Brinkmann, in Bonner Jahrb ...
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Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] 1840-57, tav. 176. Specchio di Napoli: id., op. cit., tav. 82. Matres Parcae: E. Krüger, Matres Parcae in Treverergebiet, in Schumacher Festschrift, 1939, p. 249 ss., tav. 24; Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XVIII, 1949, c. 1417 ss., s. v. Parcae. ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] ss.
Bibl.: Steuding, in Roscher, II, 2, 1894-1897, cc. 2802-2831; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, Monaco 1912; Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, cc. 975-1016; F. Altheim, Griechische Götter im alten Rom, Giessen 1930; id., Römische ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] van Egypte met het Middellandsche-Zeegebied in de 3de eeuw v. C., in Philol. Studiën, III, 1931-32, p. 29 ss.; H. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, XVI, 1933, col. 185, s., s. v. Monopole; M. Rostovtzeff, in Gnomon, XII, 1936, pp. 46-52; S. Wallace ...
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