Filosofo neohegeliano (Breslavia 1884 - Mammern, Turgovia, 1974); prof. (1929-33) nell'univ. di Kiel; diresse (1910-1935) la rivista filosofica Logos a Tubinga, e (dal 1930) la Lega internazionale hegeliana; [...] nel 1938 emigrò a Oxford, quindi (1940) negli USA. Tra le opere principali ricordiamo: Von Kant bis Hegel (2 voll., 1921-24); Speculation and revelation in the history of philosophy (3 voll., 1957-61); Freiheit und Gnade (1969). ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] di letteratura danese; nel 1824, a Berlino, conobbe G. W. F. Hegel. Autore di vaudevilles (Kong Salomon og Jørgen hattemager "Re Salomone e Jørgen cappellaio", 1825; Aprilsnarrene "Pesce d'aprile", 1826; Die uadskillelige "Gli inseparabili", 1827) ...
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Filosofo (Amelia 1813 - Napoli 1885); studiò a Roma e poi a Parigi, alla Sorbona. Insegnò in Svizzera, in Francia e, dopo il colpo di stato di Napoleone III, in Inghilterra. Tornato in Italia (1859), fu [...] sono tutte indirizzate alla interpretazione e diffusione della filosofia hegeliana, o informate al pensiero di Hegel: Introduction à la philosophie de Hegel (1855; 2a ed. 1865); trad. in francese, con ampie introduzioni, delle principali opere di ...
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Filosofo e patriota finlandese (Stoccolma 1806 - Kirkkonummi, Kirkslätt, 1881). Fu il più attivo e combattivo rappresentante dell'idea nazionale nel circolo degli amici di Runeberg, e per la difesa della [...] lingua e della cultura finnica sostenne dure lotte e persecuzioni. In filosofia fu un hegeliano: scrisse studî su Hegel (1835) e Leibniz (1837); sua opera principale è la Läran om Staten ("Dottrina dello stato", 1842). Fondò due giornali, uno in ...
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Storico della filosofia e filosofo tedesco (Geestacht, Lauenburg, 1903 - Münster 1974). Allievo di E. Cassirer ad Amburgo, dove si laureò nel 1925, insegnò nelle univ. di Kiel (dal 1943) e di Münster (dal [...] I suoi scritti sono stati in gran parte ripubblicati nelle due raccolte Metaphysik und Politik. Studien zu Aristoteles und Hegel (1969; trad. it. parziale 1983) e Subjektivität. Sechs Aufsätze (1974). Tra i suoi più importanti contributi va ricordato ...
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Teologo e filosofo inglese (Greenock, Scozia, 1820 - Oxford 1898), fratello di Edward. Ministro del culto nella chiesa scozzese, insegnò teologia dal 1862 all'univ. di Glasgow, e ivi dal 1873 fu vicecancelliere [...] e principal. Nella Introduction to the philo sophy of religion (1880) espose la filosofia della religione di Hegel, polemizzando contro le filosofie empiristiche e scettiche. Notevole il suo Spinoza (1888). ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] novello, sistema di filosofia universale, con il quale espose un sistema filosofico inteso a superare sia Hegel sia Gioberti. Il libro gli procurò una certa notorietà, ma anche l’ostilità degli ambienti clericali e la scomunica del vescovo. Nel 1872 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] per capire che essa è «la conoscenza di sé».
Orbene, «con l’occhio che era più limpido e profondo di quello di Hegel», anche Vico si fermava sull’attività pratica e lo faceva, in pieno cartesianesimo, per riportare la vita dentro il pensiero e per ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] il lettore. Quanto all'autonomia dell'arte, negando o moderando il legame, talvolta soffocante, posto da filosofi (Vico, Hegel) o da sociologi (Schlegel, Villemain) o da letterati patrioti tra l'arte e le esperienze filosofiche sociali e politiche ...
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Scienziato e filosofo italiano (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di B. Spaventa e di F. De Sanctis, si dedicò poi allo studio delle scienze, animato peraltro dallo sforzo di [...] una superiore giustificazione filosofica, e fu professore di storia della medicina all'univ. di Bologna. Parve trovare in Hegel la risposta al suo problema (cfr. il romanzo Dopo la laurea, 1868-69), e si travagliò intorno alla questione hegeliana del ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.