BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] esaurito il curriculum degli esami, nel 1943 progettava di laurearsi con una tesi su "Filosofia e filosofia del diritto da Hegel a Croce e Gentile".
I coetanei lo ricordano "timido, di carattere chiuso"; nel riandare con la memoria a quegli anni ...
Leggi Tutto
VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] Leibniz apprezzò, oltre alla metafisica, la sottile distinzione tra metodo scientifico e metodo filosofico; di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, cui nel 1942 dedicò il volume La concezione hegeliana della storia (Milano 1942), ammirò la vasta cultura e ...
Leggi Tutto
MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] «come storico della filosofia» che come filosofo. A dire di Gentile, infatti, «giudicare ancora Kant o Locke o Hegel sulle orme del Rosmini è imperdonabile» (Rosmini e Gioberti. Saggio storico sulla filosofia italiana del Risorgimento, Firenze 19583 ...
Leggi Tutto
GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] ).
Necr. in Filosofia, IX (1958), pp. 527 s.; G. Gentile, in LaCritica, X (1912), pp. 139 ss. (rec. a Il torto di Hegel); Id., ibid., XIII (1915), pp. 388 s. (rec. a Il valore degli ideali); A. Gramsci, Stato e sovranità, in Energie nuove, I (1918 ...
Leggi Tutto
PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] di Torino (1910-11) di D’Ercole, che lo indirizzò allo studio della filosofia greca (Aristotele), italiana e tedesca (Kant ed Hegel) e alla filosofia di Pietro Ceretti, che lasciò «una traccia indelebile nella mia mente» (ibid., p. 405). Ottenne l ...
Leggi Tutto
COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] edita a Torino per Einaudi, Platone. La lotta dello spirito per la potenza di Kurt Hildebrand, seguita da quella di Da Hegel a Nietzsche di Karl Löwith (ibid. 1949). Nel frattempo, nel 1948, il C. pubblicava la sua prima opera, Φύσις κρύπτεσθαι ϕιλεῖ ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] solo la Logica di J. K. Rosenkranz, e che di lui restavano molti manoscritti, con la traduzione delle principali opere di Hegel e del Teeteto di Platone; vi si riporta il testo della lapide, collocata nell'atrio delle scuole comunali di Irsina, non ...
Leggi Tutto
BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] a Rosmini, a Gioberti, a Balbo, si trovano citati largamente, sia pure con l'intento di confutarli, Lessing e Herder, Hegel e Schelling, Strauss e Droysen, Voigt e Ranke.
Dopo l'abolizione delle facoltà di teologia nelle università statali, avvenuta ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] da lui appena conosciuto: sarà lo stesso F. a riconoscere il proprio "debito" con una lettera indirizzatagli nel gennaio 1863. L'hegelismo di Spaventa influenzò profondamente il F.; ma non fu un'adesione totale, anche se alcune sue affermazioni e la ...
Leggi Tutto
MATTIUSSI, Guido
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Vergnacco di Reana del Rojale, presso Udine, il 14 apr. 1852 da Bonaventura Bartolomeo e da Caterina Basi Cappellari, pronipote di papa Gregorio XVI.
Trasferitosi [...] propose una classificazione deduttiva della qualità dei corpi, sul modello di quella tentata da G.W.Fr. Hegel. Egli trasferì il suo naturalismo aristotelico al piano della conoscenza umana, considerata come «la determinazione naturale che garantisce ...
Leggi Tutto
hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.