Formula matematica per la determinazione del prezzo di uno strumento finanziario derivato, tipicamente un’opzione call (acquisto) o put (vendita) di tipo europeo in condizione di non arbitraggio. La formula [...] nel 1995).
Nel loro lavoro originale del 1973, Black e Scholes costruiscono un portafoglio neutrale al rischio (approccio hedging, in cui cioè il rischio del portafoglio è reso nullo). Si ipotizza che il prezzo dell’attività sottostante (tipicamente ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] , ossia avvalendosi della loro proprietà funzionale di leverage, sia indirettamente, attraverso gli effetti che essi hanno (con lo hedging tra rischi) sui tassi dell'interesse e sui cambi, senza che peraltro sia possibile appurare la dimensione dell ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] imprese industriali per coprirsi dal rischio connesso alla variazione del prezzo delle materie prime. Grazie ai vari sistemi di copertura (hedging), e quindi grazie anche ai derivati, il m. dei cambi e il m. delle materie prime sono divenuti m. in ...
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hedging
〈hèǧiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) hedge «difendere, difendersi, coprirsi dai rischi», da hedge «siepe»], usato in ital. al masch. – La copertura dei rischi, nelle operazioni di commercio a termine.