GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] per varie riviste musicali italiane, dedicandone molti ad alcuni dei più noti compositori d'Oltralpe (da Händel e Gluck a Haydn, Mozart e Beethoven, da Brahms e Wagner a Musorgskij, Debussy e C. Franck).
Negli anni giovanili entrò nella schiera dei ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] of music, IV, London 1789, pp. 443 ss.; W.T. Parke, Musical memoirs, London 1830, pp. 124 ss.; C.F. Pohl, Mozart und Haydn in London, Wien 1867 (rist. ibid. 1970), pp. 197 s.; G. Dassori, Opere e operisti, 1541-1902, Genova 1903, pp. 195 ss.; M ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] 156, 170; Id., Zur Geschichte der Musik und dei Theaters am Hofe… zu Dresden,I,Dresden 1861, pp. 234 s.; C.F. Pöhl, Mozart und Haydn in London,II,Wien 1867, pp. 24r, 372; G. Roberti, La cappella regia di Torino 1515-1870,Torino 1880, pp. 31, 34, 38 s ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] Paesi Bassi (1773), a cura di E. Fubini, Torino 1986, pp. 126, 128; J. Gartner, Die Gesangschule G.B. Mancinis, in Der junge Haydn, a cura di V. Schwarz, Graz 1972, pp. 141-146; R. Celletti, Storia del belcanto, Fiesole 1983, passim; S. Durante, Il ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] del 18° sec. e nel secolo successivo le melodie popolari scozzesi vennero trascritte e rielaborate da compositori come F.J. Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura romantica, la figura del mitico bardo Ossian.
La ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] brillante, in cui i valori dominanti si riassumono, nel campo del tema variato, nell'elemento melodico. La variazione di J. Haydn e di W. A. Mozart è quasi sempre condotta con procedimenti ornamentali, quantunque anche qui vada osservato che i valori ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] tragedia. La sola introduzione rivela l'ingegno, non che la filosofia del maestro, e un artifizio che ben pochi dopo l'Haydn e il Mozart seppero adoperare con lode" (cfr. M. Rinaldi, pp. 292 s.). Giudizio confermato anche ai giorni nostri da uno ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] geloso. Tra il 1783 e il 1784 Paolo fu scritturato nel teatro del principe N. Esterházy, nella compagnia diretta da J. Haydn, che per lui scrisse il ruolo di Idreno nell'Armida; nella stagione 1785-86 fu ingaggiato nella compagnia del Burgtheater di ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] dallo statico incedere del basso continuo proprio della sonata a quattro o del concerto da camera (Barblan) e ancor prima di Haydn seppe conferire a questa forma la sua struttura moderna affidando ad ogni strumento un suo preciso e ben definito ruolo ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] quindici terzetti), a cura di F. Mirecki, dall'inserimento di alcune sue pagine in una raccolta di Anthems (accanto a Haendel, Haydn, Leo e Carissimi) pubblicata a Londra nel 1828 da J. Pratt, e da elaborazioni di suoi lavori stampate durante tutto l ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...