LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] le esperienze memorabili di quegli ultimi anni di carriera la più importante fu certamente, per il L., la visita di F.J. Haydn a Bonn, nel Natale 1790. Il compositore, che era in viaggio alla volta dell'Inghilterra, era accompagnato da J.P. Salomon ...
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BRAGA, Gaetano
Liliana Pannella
Nacque a Giulianova (Teramo) da Isidoro e Splendora De Angelis, il 9 giugno 1829. Destinato dai suoi genitori alla carriera ecclesiastica, egli dimostrò fin da fanciullo [...] amici più cari e che ritroverà più tardi a Parigi, ed ebbe modo di accostarsi particolarmente alla musica di Haydn, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, suonando anche in quartetto con l'ormai anziano ma famoso violinista G. Mayseder. Tornato a Firenze ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] D. ne fece spesso un punto di riferimento essenziale per la propria produzione poetica. Ricordiamo la cantata In morte di Haydn, composta sullo schema degli oratori Die Schöpfung e Die sieben Wörte des Erlösers am Kreuze; l'azione drammatica La morte ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] :12; nel 1790 l’opera fu rimaneggiata a Vienna da Da Ponte con musica aggiuntiva di otto compositori, tra cui Paisiello, Cimarosa, Haydn e Mozart), ma anche L’inganno amoroso (Nuovo, primavera 1786) e Le due gemelle (Monza, autunno 1788; i due titoli ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] filarmonica romana che, attiva fin dal 1821, presentò prima in Italia La creazione e Le stagioni di F. J. Haydn (1837-38); dopo il 1870, autorizzata a fregiarsi del titolo di "Regia", fu riservata a un repertorio più specificamente cameristico ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] di Verdi; nella stagione del 1897 interpretò la Manon di J. Massenet, Cavalleria rusticana di Mascagni e Il piccolo Haydn di G. Cipollini.
Nel 1899 si trasferì a Trento, dove era stato nominato direttore del liceo musicale, da lui completamente ...
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FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] volta a Bari La Resurrezione di Cristo del Perosi, lo Stabat Mater di G. Verdi, le Quattro stagioni di F.J. Haydn. Fu uno dei più fervidi sostenitori della prima Associazione degli amici della musica di Bari.
Oltre a questo sfibrante ma entusiasmante ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Goya, con il quale il B. rinnovò un'antica amicizia. La musica del B. che vi veniva eseguita, insieme con quella di Haydn, era tenuta in buona considerazione e il suo gusto per la musica da camera influenzò sensibilmente la società spagnola del tempo ...
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MANFREDI, Filippo (Giovanni Filippo Tomaso)
Gabriella Biagi Ravenni
Figlio di Giovanni Carlo, nacque a Lucca, l'8 marzo 1731.
Suo padre era un "trombetta" (suonatore di corno e di tromba) della Cappella [...] Giuseppe Cambini, che parla di un periodo di sei mesi felici, si diffonde sul repertorio, i quartetti di F.J. Haydn e Boccherini, e tratteggia un ritratto affatto lusinghiero del M., definendolo come "il violinista che eccelleva in tutta Italia nell ...
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MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] ancora ai primi del Novecento: "Sono tuttora presso gli eredi Malerbi, splendide edizioni delle opere di Mozart, Händel, Bach, Gluck, Haydn e di tutti, o quasi tutti, i nostri classici" (ibid., p. 277).
In questo periodo lughese, durato fin verso il ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...