CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] Antona Traversi ricorda come "un attino di oggetto musicale, che ebbe successi lieti in teatri privati e aristocratici", Il piccolo Haydn, che fu nel repertorio di E. Novelli, Un amore e tosse (compagnia Monti, Firenze 1881), Chi non prova non crede ...
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TRAETTA, Tommaso Michele Francesco Saverio
Lorenzo Mattei
TRAETTA (Trajetta), Tommaso Michele Francesco Saverio. – Nacque a Bitonto il 30 marzo 1727, primogenito di Filippo, un modesto agricoltore originario [...] , 1776, 1782 come cantata), Milano e Mantova (1768), fino a una tarda ripresa a Eszterháza sotto la direzione di Joseph Haydn (1786).
Nel 1764 il legame con il sistema teatrale veneto fu rinsaldato con due drammi metastasiani, Antigono (Padova, Nuovo ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] oratorio, particolarmente caro al pubblico britannico e in cui fino ad allora erano riconosciuti unici e insuperabili esponenti Haendel, Haydn e Mendelssohn.
Nel 1858 compose poi la cantata The Dream per le nozze della principessa reale d'Inghilterra ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] per varie riviste musicali italiane, dedicandone molti ad alcuni dei più noti compositori d'Oltralpe (da Händel e Gluck a Haydn, Mozart e Beethoven, da Brahms e Wagner a Musorgskij, Debussy e C. Franck).
Negli anni giovanili entrò nella schiera dei ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] of music, IV, London 1789, pp. 443 ss.; W.T. Parke, Musical memoirs, London 1830, pp. 124 ss.; C.F. Pohl, Mozart und Haydn in London, Wien 1867 (rist. ibid. 1970), pp. 197 s.; G. Dassori, Opere e operisti, 1541-1902, Genova 1903, pp. 195 ss.; M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] per l’arte della variazione trova nella produzione sinfonica la sua massima espansione: dalle Variazioni su un tema di Haydn (1873), che aprono la serie delle composizioni per orchestra, all’ultima pagina sinfonica, il finale della Sinfonia n. 4 ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] 156, 170; Id., Zur Geschichte der Musik und dei Theaters am Hofe… zu Dresden,I,Dresden 1861, pp. 234 s.; C.F. Pöhl, Mozart und Haydn in London,II,Wien 1867, pp. 24r, 372; G. Roberti, La cappella regia di Torino 1515-1870,Torino 1880, pp. 31, 34, 38 s ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] 1972); Paradies, Sonate (Accord 1989). Come esecutore al fortepiano comparve in Clementi, Sonate e Valzer (Cycnus 1968); Haydn, Sonate (Erato 1970); C.Ph.E. Bach, Concerto per clavicembalo, fortepiano e orchestra (con R. Veyron-Lacroix, Orchestre ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] Paesi Bassi (1773), a cura di E. Fubini, Torino 1986, pp. 126, 128; J. Gartner, Die Gesangschule G.B. Mancinis, in Der junge Haydn, a cura di V. Schwarz, Graz 1972, pp. 141-146; R. Celletti, Storia del belcanto, Fiesole 1983, passim; S. Durante, Il ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] del 18° sec. e nel secolo successivo le melodie popolari scozzesi vennero trascritte e rielaborate da compositori come F.J. Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura romantica, la figura del mitico bardo Ossian.
La ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...