PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] ). Il programma dell’ultimo concerto (4 novembre 1912) da lui diretto al Politeama Garibaldi comprendeva musiche di Haydn, Beethoven, Grieg, Debussy, Sibelius, Čajkovskij; l’orchestra aveva in repertorio anche brani di Wagner, Saint-Saëns, Massenet ...
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VALENTINI, Lucia
Giancarlo Landini
VALENTINI, Lucia (Lucia Valentini Terrani). – Nacque a Padova, il 29 agosto 1946, primogenita di Pietro, economo dell’Istituto degli esposti, e di Amelia Morellato; [...] , 1984; Falstaff, DGG, 1992; Il viaggio a Reims, Sony, 1992) affrontò lavori mai cantati in teatro: La fedeltà premiata di Joseph Haydn (Clelia), Philips, 1975, diretta da Antal Doráti; Aida e Don Carlos di Verdi, DGG 1981 e 1983: Abbado la volle da ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] (delle quali nessuna è pervenuta), fu anche insegnante e soprattutto eccellente improvvisatrice al pianoforte. Stimata dal Clementi, da Haydn, da P. Giordani e da numerosi altri per la sua straordinaria musicalità e per il suo "affettuosissimo sonare ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] a Parigi, come numerose sue trascrizioni per pianoforte di opere di P. Anfossi, G. Paisiello, W. A. Mozart e F. J. Haydn. Ammirato e incoraggiato in giovane età dai musicisti francesi e da J.-J. Rousseau, tuttavia egli non corrispose pienamente alle ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] successive al 1826. Si colloca perciò la data di morte tra il 1827 ed il 1830.
Fonti e Bibl.: Stendhal, Vies de Haydn, de Mozart et de Métastase, Paris 1854, p. 319; Gazz. musicale di Milano, XXXII (1877), pp. 255, 271; G. Radiciotti, Teatro e ...
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RADICATI, Felice
Luca Aversano
RADICATI, Felice (Alessandro). – Violinista e compositore, nato a Torino nel 1778-79 da Maurizio Radicati e Domenica Borra (Francesco Regli fa nascere Radicati a Savigliano, [...] ,Musiche dimenticate del Sette-Ottocento, in La Rassegna musicale, 1956, n. 26, pp. 257-268; L. Finscher, Joseph Haydn und das italienische Streichquartett, in Studien zur italienisch-deutschen Musikgeschichte, IV, a cura di F. Lippmann, Köln-Graz ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] la forma sonata e si portarono a perfezione la sonata, la sinfonia e il concerto solistico, espresse ai massimi livelli da F.J. Haydn e W.A. Mozart. All’opera seria italiana gradualmente si affiancò l’opera buffa con musicisti come G.B. Pergolesi, G ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] a un tema iniziale, solitamente breve e di semplice stesura, seguono un certo numero di ripetizioni variate: Variazioni su un tema di Haydn di J. Brahms (op. 56 a); 33 Variazioni su un Valzer di Diabelli, di Beethoven (op. 120). La tecnica della v ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] 'Umanesimo dal periodo più maturo e ordinato del Rinascimento. Del resto la realtà storica appare talmente polimorfa che H. Haydn, ricorrendo a tagli troppo drastici, è giunto a far convivere in antitesi un Rinascimento, che professa il connubio di ...
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Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] parte le risorse espressive proprie del timbro dei corni suggeriscono spesso passi melodici o, comunque, in rilievo. Presso Haydn e Mozart troviamo esempî frequentissimi di ambedue questi usi. L'orchestra ottocentesca a partire da Beethoven usa a ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...