Celebre e antica famiglia ungherese, che risale, storicamente, al sec. XIII, quando già nel 1238 appare divisa nei due rami di Zerházy e di Illyésházy. Il primo di essi, il più notevole, acquistò considerevole [...] e alle lettere da più d'uno degli Esterhȧzy specialmente da Nicola Giuseppe, grande amatore di musica e protettore di Haydn, e da Nicola, il feldmaresciallo, che mise insieme la famosa galleria Esterházy (oggi nel palazzo dell'Accademia a Budapest ...
Leggi Tutto
Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] Monza e aveva esordito come direttore del coro e maestro al cembalo a Milano nell’esecuzione della Creazione di Franz Joseph Haydn (11 aprile 1834, teatro dei Filodrammatici, con replica privata il 16 al Casino dei nobili); nell’aprile del 1835 fu di ...
Leggi Tutto
PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] :12; nel 1790 l’opera fu rimaneggiata a Vienna da Da Ponte con musica aggiuntiva di otto compositori, tra cui Paisiello, Cimarosa, Haydn e Mozart), ma anche L’inganno amoroso (Nuovo, primavera 1786) e Le due gemelle (Monza, autunno 1788; i due titoli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bruno Maderna, Luigi Nono e Luciano Berio, nell’ambito dell’avanguardia internazionale, [...] quanto più esso si presenta complesso e ostile.
Maderna-Nono-Berio, un’altra triade che rimarrà nella storia, come Haydn-Mozart-Beethoven e Schönberg-Berg-Webern, ferma restando la personale fisionomia di ciascuno.
Le magie di Maderna
A dieci anni ...
Leggi Tutto
DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] filarmonica romana che, attiva fin dal 1821, presentò prima in Italia La creazione e Le stagioni di F. J. Haydn (1837-38); dopo il 1870, autorizzata a fregiarsi del titolo di "Regia", fu riservata a un repertorio più specificamente cameristico ...
Leggi Tutto
GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] di Verdi; nella stagione del 1897 interpretò la Manon di J. Massenet, Cavalleria rusticana di Mascagni e Il piccolo Haydn di G. Cipollini.
Nel 1899 si trasferì a Trento, dove era stato nominato direttore del liceo musicale, da lui completamente ...
Leggi Tutto
FRANCO, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, in terra di Bari, il 24 febbr. 1885 da Francesco, autore di musica bandistica, e da Rosa Squicciarini. Educato dall'ambiente familiare alla [...] volta a Bari La Resurrezione di Cristo del Perosi, lo Stabat Mater di G. Verdi, le Quattro stagioni di F.J. Haydn. Fu uno dei più fervidi sostenitori della prima Associazione degli amici della musica di Bari.
Oltre a questo sfibrante ma entusiasmante ...
Leggi Tutto
Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] . Tra i più noti autori, H. Schütz, J.S. Bach, G.F. Händel. Capolavori del genere oratoriale sono quelli di F.J. Haydn, La creazione e Le stagioni, sacro il primo, profano il secondo; meno eseguito, il Cristo sul monte degli ulivi di L. van Beethoven ...
Leggi Tutto
Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] dovute specialmente ai maestri della scuola francese. Nel 18° sec. singole pagine o intere composizioni di tal genere si trovano nell’oratorio (G.F. Händel) e nella musica strumentale da A. Vivaldi a J.S. Bach, a F.J. Haydn, a L. van Beethoven. ...
Leggi Tutto
IFFLAND, August Wilhelm
Attore, drammaturgo e direttore di teatro, nato il 19 aprile 1759 a Hannover, morto a Berlino il 22 settembre 1814. Estraneo spiritualmente alla casa paterna, ebbe da un pastore [...] anche alla diffusione e al giusto apprezzamento di Shakespeare, Corneille, Voltaire; e nel campo della musica, accanto a Haydn, Mozart, Gluck e Weber, predilesse gl'italiani: Cherubini, Salieri, Paisiello, Cimarosa, Spontini, ecc. E anche a Berlino ...
Leggi Tutto
armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...