Dramma (1893) del poeta tedesco G. Hauptmann (1862 -1946). Tra le riduzioni cinematografiche si ricorda quella con sceneggiatura e regia di Thea von Harbou, Hanneles Himmelfahrt (L'assunzione di Hannele, [...] 1934) ...
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Famiglia tedesca di attori. Hugo (Dresda 1854 - Vienna 1944) fu comico estroso, regista (1897) al Hofburgtheater e regista e direttore (1912) del Burgtheater di Vienna; dal 1917 direttore con M. Reinhardt [...] 1889 - ivi 1974), educatasi alla scuola di Reinhardt, che poi sposò, fu attrice di delicata espressione, eccellendo nel teatro di G. Hauptmann come nei classici di Goethe e di Shakespeare; in esilio fra il 1938 e il 1946 negli USA, nel 1948 tornò a ...
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Attrice italiana (Fiume 1873 - Le Rose, Firenze, 1962); dopo essere stata successivamente, dal 1887, amorosa, prima attrice giovane, prima attrice in varie compagnie, fu prima attrice e direttrice di compagnie [...] , fu nei momenti più felici interprete di grande efficacia e talora di inconsueta potenza dei personaggi di H. Ibsen, G. Hauptmann, H. Sudermann, M. Donnay, E. Rostand, H. Bataille, H. Bernstein, e, tra gli autori italiani, di G. Giacosa, G. Rovetta ...
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Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] o di puro intrattenimento, prima dell'avvento del nazismo realizzò alcuni importanti film progressisti come Dreyfus (1930) o Der Hauptmann von Köpenick (1931), dalla celebre pièce di C. Zuckmayer, una sapida satira popolare contro il militarismo e la ...
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Regista, autore drammatico e attore tedesco (Düsseldorf 1908 - Castellina in Chianti 1980); studente, esordì come attore e nel 1931 fondò con B. Todd, K. E. Heyne e W. Kleine il cabaret Die vier Nachrichter, [...] , In jenen Tagen (1947); Die letzte Brücke (1954), coprod. austro-iugoslava; Des Teufels General (1955); il gustoso Der Hauptmann von Köpenik (1956); Ein Mädchen aus Flandern (1956); Der Schinderhannes (1958); Der Rest ist Schweigen (1959); Schwarzer ...
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Gramatica, Emma
Silvio Alovisio
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Borgo San Donnino (od. Fidenza) il 25 ottobre 1874 e morta a Ostia (Roma) l'8 novembre 1965. Con un volto dagli occhi piccoli, [...] come Sirenetta in La gioconda di G. D'Annunzio. Dopo aver interpretato opere di C. Goldoni, H. Ibsen, E. Rostand, G. Hauptmann, recitò per un triennio con R. Ruggeri, distinguendosi in Marcia nuziale di H. Bataille. A partire dal 1918 fu a capo di ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] e cabarettistico. Dal 1903 diresse numerosi spettacoli presso il Neues Theater. Allestendo autori moderni (Maeterlinck, Wedekind, Hauptmann) e rileggendo i classici con insolito realismo, precisò i suoi interessi registici: un sicuro gusto per lo ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] .S. Stanislavskij. Nel 1944 debuttò in palcoscenico in una produzione del Dramatic Workshop, interpretando Gesù Cristo in Hannele di G. Hauptmann. Nello stesso anno esordì a Broadway con la commedia I remember Mama di J. Van Druten, replicata per due ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] (1922; Il campo del diavolo), Phantom (1922; Il fantasma, dal romanzo di G. Hauptmann) o il perduto Die Austreibung (1923, dal romanzo di C. Hauptmann) ‒, un'acuta riflessione sulla dissoluzione del mondo borghese e contadino operata tramite agenti ...
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CAPOZZI, Alberto
Sisto Sallusti
Nato a Genova l'8 luglio 1886 da Pietro e da Emanuela Cansa, in una ricca famiglia di armatori, era dapprima entrato in seminario. Intrapresa successivamente la carriera [...] , La rosa rossa di L. Maggi, tutti del 1912. Nel 1916 si ispirò al teatro per il film Anime solitarie da G. Hauptmann, di cui fu regista ed interprete, poi comparve in Demivierges di D. Karenne, da M. Prévost, ambedue assieme all'attrice-regista ...
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