Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] il centro più notevole non solo per la diffusione dei nordici e dei russi, ma anche per l'affermazione di Hauptmann e di Sudermann, acclamato allora come ardito novatore. Al Lessing Theater toccò pure di ospitare illustri artisti stranieri, p. es ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] p. 497 ss.; M. J. Mellink, Comments on a Cult Relief of Kybele from Gordion, in R. M. Boehmer, H. Hauptmann (ed.), Beiträge zur Altertumskunde Kleinasien. Festschrift für Kurt Bittel, Magonza 1983, p. 349 ss.; F. Naumann, Die Ikonographie der Kybele ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] , si può affermare che l'era della terapia anticonvulsiva rientra nel nostro secolo. Essa è iniziata con l'impiego del fenobarbital (v. Hauptmann, 1912) ed è in pieno sviluppo.
I farmaci di cui oggi si dispone sono numerosi e numerosi anche i dati di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] linea con la tematica personalistico-esistenziale dei primi lavori e che si rifanno a precise suggestioni del teatro di Ibsen e di Hauptmann e (in un rapporto di recezione e di suggestione) all'opera di D'Annunzio, per lo meno nelle accezioni in cui ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] i nomi che hanno aperto una nuova strada verso la "verità più schietta" del dramma psicologico: "Ibsen, Tolstoi, Strindberg, Sudermann, Hauptmann, Becque". Il nome di Ibsen tornerà sempre più frequente: ma già il Tonelli e il Tilgher, il D'Amico e il ...
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MÜLLER, Alfredo
Francesca Franco
– Nacque il 30 giugno 1869 a Montenero, presso Livorno, da Odoardo, commerciante di cotone d’origine svizzera, e da Eugenia Nonny Schintz.
S’iscrisse all’Accademia di [...] (1897: Puberté,La liseuse, acquaforte; Étude, vernice molle; Rautendelein, ispirato al dramma La campana sommersadi Gerhart Hauptmann; 1898: Les trois soeurs, acquaforte a colori, Roma, coll. priv.; cfr. Ipostmacchiaioli, 1993, p. 200) furono ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] copione portato avanti con disciplina politica e consumata professionalità di commediante: così per es. in Der Herrscher (da G. Hauptmann, ancora con la supervisione artistica di J., che lo aveva già interpretato in teatro), in Robert Koch, der ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] , in Germania, anche quando è più radicato nel terreno sociologico, il dramma tende ai toni alti ed è accostabile alla tragedia (Hauptmann); altrove, p. es. in Francia (Dumas figlio) e m Italia (Paolo Ferrari), tende piuttosto ai toni satirici e si ...
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PARSIFAL
Giuseppe Gabetti
. Cavaliere del Cral (v.), discendente di Titurel e padre di Lohengrin: giovanetto eroe, che, uscendo dalla solitudine in cui la madre lo aveva allevato, manca dapprima, col [...] di Dio.
In un grande numero di poemi (R. v. Kralik, 1907; A. Schaeffer, 1922), racconti in prosa (Willy Vesper, 1911; Hauptmann, 1913, ecc.), drammi (W. Henzen, 1889; K. Schaefer, 1891; R. v. Kralik, 1912; E. Stucken, 1902-1922; H. Rhyn, 1924, ecc ...
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KASPROWICZ, Jan
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Szymborze il 12 dicembre 1860, morto a Poronin presso Zakopane, il 2 agosto 1926. Figlio di contadini ebbe l'adolescenza travagliata dalla povertà. [...] molti scrittori moderni: inglesi soprattutto (Poeci angielscy, Leopoli 1907), ma anche francesi (Maeterlinck, Rostand), tedeschi (Hauptmann) e italiani (D'Annunzio). Fra i traduttori di K. menzioniamo St. Przybyszewski, Mein Abendlied Hymnen, Monaco ...
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