SALLWÜRK, Ernst von
Giovanni Calò
Pedagogista, nato il 7 maggio 1839 a Sigmaringen, morto il 10 luglio 1926 a Karlsruhe. Studiò a Berlino, dove lo Steinthal l'iniziò al herbartismo, e a Tubinga filologia [...] Hahn, II, Lipsia 1927; P. F. Orgel, Darstellung u. Beurtheilung d. did. Normalformen Dr. v. S., Langensalza 1914; A. Daur, E. v. S. z. 80. Geburtstag, ivi 1919; E. Saupe, Deutsche Pädagogen d. Neuzeit, 5ª-6ª ed., Osterwiech a. Harz 1927, pp. 190-198. ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] precise su queste iniziative.
Da quanto si desume dal suo testamento, Ottone IV aveva fatto costruire sull'Harzburg (Harz) una torre, destinata presumibilmente ad accogliere le insegne imperiali, e forse fu coinvolto anche nei lavori della cappella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente (476) per l’Europa si apre un periodo [...] dei giacimenti minerari di Schemnitz, oggi in Repubblica Ceca, nel 970 vengono aperte le miniere di Goslar nella regione dello Harz e in seguito nel 1170 quelle di Freiberg in Sassonia. Le tecniche di scavo e di svuotamento delle gallerie nel ...
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HERMANNUS
K. Lutze
Maestro fonditore tedesco documentato dal 1291 al 1319 come cittadino di Lüneburg (Bassa Sassonia), H. è menzionato come clocghetere, fusor ollarum o gropenghetere; a lui è attribuito [...] Swarzensky, 1932), così come quelli della Crocifissione e della Vergine con il Bambino sono attestati anche su campane dello Harz e della media Elba intorno al 1300.La maggior parte del programma decorativo di Ebstorf mostra ancora forme romaniche; i ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] regioni intorno al Mar Baltico occidentale fino alla Vistola, e le coste orientali del Mare del Nord; a sud essi giungevano al Harz. Di qui, già dai primi secoli del I millennio a. C., essi vennero estendendosi verso ovest, sud ed est, respingendo o ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] Bassa Slesia sui Monti dei Giganti (m. 1603, punto più alto della Prussia). Appartengono alla Prussia anche una parte del Harz (col Brocken, m. 1140) e dei Monti Scistosi Renani (Hunsrück, Eifel, Taunus, Westerwald e la maggior parte del Sauerland; v ...
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FLUORITE, o fluorina, spato fluore
Luigi Colomba
Fluoruro di calcio: CaF2; cristallizza nel sistema cubico; classe esacisottaedrica. In cristalli e in masse granulari, spatiche, compatte o zonate per [...] , argento, stagno e zinco. Fra le località sono da ricordare il Cumberland, la Cornovaglia, la Scozia, la Sassonia, la Boemia, il Harz, la Norvegia, gli Urali, il Brasile, gli Stati Uniti, ecc. In Italia sono da ricordare le valli di Fassa, di Fiemme ...
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Fiume dell'Europa centrale, con un corso lungo 1112 km. Nasce nella Boemia (Monti dei Giganti) e sbocca nel Mare del Nord. Ha origine a circa 1350 m. s. m., per due rami principali, dei quali uno nasce [...] si rese più volte necessaria. A valle di Torgau, l'Elba passa tra il ripiano del Fläming e il paese antistante al Harz e segue l'alveo diluviale di Breslavia, il più meridionale dei grandi solchi di fusione glaciale del Bassopiano Germanico. Là dove ...
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NAPIONE, Carlo Antonio
Alessio Argentieri
(Carlo Gerolamo Antonio Maria). – Nacque a Torino il 30 ottobre 1756, ultimogenito di Carlo Giuseppe Amedeo Valeriano, conte di Cocconato e membro del Senato [...] le lezioni di Abraham Gottlob Werner, caposcuola della teoria geologica ‘nettunista'. Nel 1789, passando per Dresda, Harz e Copenhaghen, raggiunse dapprima la Svezia e poi la Gran Bretagna, visitandole approfonditamente. Sulla strada del ritorno ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] e talora non manca la siderite. Esempio a Montieri (Grosseto), a Mouzaïa (Algeria) e in taluni giacimenti dei Vosgi, del Harz, dei Carpazî e della Transilvania. Per tutti questi filoni si hanno verso gli affioramenti, carbonati, ossidi e rame nativo ...
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graywacke
‹ġrèiuäk› s. ingl. [dal ted. Grauwacke s. f., propriam. «roccia grigia»] (pl. graywackes ‹ġrèiuääki∫›), usato in ital. al masch. – In petrografia, nome generico di rocce sedimentarie di origine clastica (arenarie o conglomerati),...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...