Ferzan. Regista cinematografico turco, naturalizzato italiano (n. İstanbul 1959). In Italia dal 1978, aiuto regista tra gli altri di M. Ponzi, L. Bava e M. Risi, ha studiato storia e teoria del cinema [...] alla conquista di una realtà diversa e più autentica si esprime attraverso la sua filmografia: Il bagno turco (1997); Harem Suaré (1999); Le fate ignoranti (2001); La finestra di fronte (2003), vincitore del David di Donatello come miglior film ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] cinque palloni (1965, uscito in versione integrale in Francia nel 1969 con il titolo Break-up), Marcia nuziale (1966), L'harem (1967). Con Dillinger è morto (1969) F. raggiunse la piena maturità espressiva, ribadita quindi in Il seme dell'uomo (1969 ...
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Attrice italiana (Milano 1931 - Segovia 2020). Nel 1947 vinse il concorso di Miss Italia. Rivelò un talento naturale in film quali Non c'è pace tra gli ulivi (1950) e Cronaca di un amore (1950), avviando [...] , 1990; Alta società, 1992; Capri, 2010), tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si segnalano quelle nelle pellicole Harem Suare (1999), I Viceré (2007) e One more time (2013). Nel 2019 l'attrice ha pubblicato il testo autobiografico ...
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Kingsley, Ben
Giovanni Grazzini
Pseudonimo dell'attore inglese Krishna Bhanji, nato a Snainton (North Yorkshire) il 31 dicembre 1943 da padre di origine indiana e da madre inglese. Ha debuttato a Londra [...] (1983; Tradimenti), tratto da un lavoro di H. Pinter; Turtle diary (1985; Tartaruga ti amerò), sceneggiato dallo stesso Pinter; Harem (1985); Maurice (1987), da uno scritto di E.M. Forster; cui vanno aggiunte interpretazioni di personaggi storici, in ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] filastrocche d'infanzia, il rigore del collegio cattolico, la selvaggia Saraghina che sulla spiaggia incendia i desideri erotici, un harem in cui Guido può fare il gallo incontrastato, l'incontro in un cimitero con i genitori defunti... La produzione ...
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Schifano, Mario
Bruno Di Marino
Pittore e regista cinematografico, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934 e morto a Roma il 26 gennaio 1998. Tra i massimi pittori italiani del dopoguerra, noto anche [...] o Anna Carini vista in agosto dalle farfalle (1967). Per Marco Ferreri dipinse i titoli di testa del film L'harem (1967) e anche grazie a questa collaborazione e alle diverse relazioni professionali createsi in tale occasione, S. realizzò in seguito ...
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Moschin, Gastone
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) l'8 giugno 1929. Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito [...] a fondere con la stessa originalità del primo gli elementi della commedia rosa con quelli del giallo. Nel 1967 interpretò L'harem di Marco Ferreri, per poi distinguersi in un film drammatico, Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci, e in alcuni ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] ormai prigioniera di un personaggio che esaltava solo la sua prorompente bellezza, nel 1967 si trasferì in Italia. In L'harem (1967) di Marco Ferreri, suo ultimo film di valore, fu l'insaziabile Margherita, assassinata dagli uomini che aveva preteso ...
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Spaak, Catherine
Tiziana Fioravanti
Attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Île-de-France) il 3 aprile 1945. Con il bel volto dall'espressione ora sbarazzina ora maliziosa, in [...] quasi completamente il cinema per dedicarsi ad altre esperienze professionali e artistiche sia teatrali, sia televisive come conduttrice (Harem), sia letterarie come autrice di testi teatrali, di romanzi e di un'autobiografia dal titolo Da me ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] le béton, 1981; Kermohamed, la déglingue de A à Z, 1988), il già ricordato M. Allouache, Mehdi Charef (Le thé au harem d'Archimède, 1985; Miss Mona, 1986; Camomille, 1988), Rachid Bouchareb (la cui filmografia si sposta fra A., Vietnam, Senegal ...
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harem
hàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento riservato alle donne e ai bambini...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...