È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] al padrone, comprendente le stanze da ricevere, i gabinetti da lavoro e da riposo, saloni, stanze da pranzo, ecc.; e nell'ḥarem o ōḍaliq, parte riservata alla vita di famiglia, abitata dalle donne e dai fanciulli, ove l'ospite non poteva mai entrare ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] palazzo (tačara), una prima tesoreria, poi coperta dal cosiddetto "Harem" di Serse, e la grande sala delle udienze (apadāna), III sec. d.C.?), incisi sui blocchi di calcare del cosiddetto Harem di Serse ‒ oggi sede del locale museo ‒ e del tačara, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] vero soggetto non è tuttavia la letteraria figura dell’“Impura per eccellenza”, ibrido esotico in cui si mescolano il profumo dell’harem con quello di un lupanare del secondo Impero. Il soggetto è il colore della carne nuda, delicata nota di pallido ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] miseramente. Il G. fu addirittura incarcerato per essersi recato su di un minareto da cui si poteva vedere l'harem e venne liberato solo grazie all'intercessione dei rappresentanti francese e veneto. Secondo un resoconto coevo (ibid., 4274, cc ...
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cavalli, asini, zebre
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi erbivori con un solo zoccolo
Cavalli, asini e zebre fanno parte della famiglia degli Equidi, mammiferi erbivori sociali, adattati a vivere negli [...] come i loro antenati selvatici, in branchi formati da un maschio (stallone) e tante femmine (giumente) che costituiscono il suo harem. I cavalli hanno organi di senso bene sviluppati, in particolare l'udito e l'olfatto, ma anche la vista è molto ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] sul pianterreno e sorretto da pilastri agli angoli. In ogni caso, anche nelle dimore più umili, gli ambienti sono almeno due, l'ḥarem per le donne e il selāmlik per gli uomini. Dove la casa ha due piani, il terreno è in generale adibito alle stalle ...
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Nome di origine tracia, spiegato poi dai Greci con βοῦς e πόρος, per il mitico passaggio di Io. È il braccio di mare che dal Mar di Marmara (Προποντίς, Marmara Denizi) porta al Mar Nero (Πόντος Εὔξεινος, [...] di Leandro o della Vergine (Kiz-Kalesi) che s'innalza a 30 m. s. m. all'entrata del Bosforo. Scutari ha due approdi: Harem e Salacak Iskelesi. (V. tavv. CXIII e CXIV).
Per la parte politica del Bosforo v. dardanelli.
La battaglia del bosforo tracio ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] altri, i dipinti Abelardo ed Eloisa, oggi disperso, Crocifisso, primo dipinto di soggetto sacro, e Alla porta dell’harem, la prima di una serie di opere di ispirazione orientalista: un altro filone vitale, quest’ultimo, della produzione previatiana ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] con un numero più o meno grande di femmine. In molte specie, un maschio adulto controlla un gruppo numeroso di femmine (harem) e cerca in tutti i modi di impedire che altri maschi si facciano avanti per accoppiarsi. Questi, a loro volta, vivono ...
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SALVATORI, Giuseppe (Renato). – Nacque a Seravezza (Lucca) in località Marzocchino, il 20 marzo 1934, secondogenito di Pietro (detto Gigi)
Mariapaola Pierini
, marmista presso la ditta Henraux, e di [...] . Con Marco Ferreri interpretò l’occhialuto avvocato Gaetano, uno degli uomini che ruotano intorno a Carroll Baker in L’harem (1967), ma con la fine del decennio, la vita e la carriera di Salvatori subirono notevoli cambiamenti: il matrimonio ...
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harem
hàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento riservato alle donne e ai bambini...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...