Hart, Moss
Patrick McGilligan
Commediografo, regista teatrale e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1904 e morto a Palm Springs (California) il 21 dicembre 1961. Una delle figure [...] Riskin per l'omonimo film (1938; L'eterna illusione) di Frank Capra, a ottenere il maggior successo tra le commedie scritte dai controversa. Dopo il musical, gradevole ma alquanto sdolcinato, Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen) di ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] L'eterna armonia, sulla vita di F. Chopin; cui fecero seguito Hans Christian Andersen, 1952, Il favoloso Andersen, e Song without end, 1960, is wild (1957; Il jolly è impazzito), con Frank Sinatra, V. si era dimostrato capace di disegnare personaggi ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] sempre attento al pubblico dei bambini, a esso dedicò Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen) di Charles on wood (1954; Un pizzico di follia) di Norman Panama e Melvin Frank, in cui, tra spie e psichiatri, si esibisce in un numero ...
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Matematico e filosofo austriaco (Vienna 1879 - ivi 1934), prof. di matematica all'univ. di Vienna, fondò il primo circolo neopositivista, il Verein Ernst Mach, che doveva in seguito (1929) assumere la [...] denominazione di Wiener Kreis ("Circolo di Vienna"). Diresse, con O. Neurath, R. Carnap, Ph. Frank, la collezione di studî neopositivistici Einheitswissenschaft, in cui apparve anche lo scritto suo più noto: Logik, Mathematik und Naturerkennen (1933 ...
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