Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti a porsi il problema del rapporto tra pittura e cinema e a realizzare film astratti all'inizio degli anni Venti.
Vita e opere
Studiò a Berlino e a Weimar, influenzato in questo periodo dalla pittura ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] dagli inizi degli anni Venti con le sperimentazioni dell'absoluter Film di Viking Eggeling, László Moholy-Nagy, HansRichter e Walter Ruttmann soprattutto con il suo celebre lungometraggio Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927).
Parallelamente ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] saggio. Esso venne definito, forse per la prima volta, da HansRichter, a proposito del suo Die Börse als Markt (1939, cm): saggio viene accoppiato a quello di cinema, oltre che da Richter, da Alexandre Astruc, che nel suo famoso manifesto Naissance d ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] architetti futuristi. Attraverso l'Espressionismo in Germania, dove si svilupperà anche il film astratto, con i vari HansRichter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger. Attraverso il Cubismo, il Dadaismo e poi il Surrealismo in Francia ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] sintesi dei diversi linguaggi ‒ a opera di Viking Eggeling, HansRichter, Walther Ruttmann tra il 1920 e il 1925 ‒, le Fanck; Vormittagsspuk, 1928; Gioco di cappelli, di H. Richter) e Edmund Meisel applicarono dapprima un metodo di elaborazione ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] breve che rimase in larga misura circoscritta entro i confini della cultura d'élite. Alcuni pittori come HansRichter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger in Germania, Fernand Léger, Berthold Bartosch, Alexandre Alexéieff in Francia ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] . La commedia cinematografica è più vicina al suo equivalente teatrale di quanto non lo sia un film sperimentale di HansRichter, il quale è più vicino alla pittura; mentre è difficile trovare un equivalente teatrale del film di fantascienza con ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] in M. ‒ ponendolo nel solco uguale e contrario di quel produttivo gruppo di cineasti-pittori degli anni Venti come HansRichter, Walther Ruttmann o Viking Eggeling ‒ è la pulizia e la cura pittorica dell'immagine, ma altrettanto rilevanti sono le ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] dell'arte visiva contemporanea che produssero film astratti, antifotografici, per loro natura dinamici (si pensi a HansRichter e Viking Eggeling), in direzione di quel superamento della staticità della 'pittura da cavalletto' che era tendenzialmente ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] DADA, Steinbach-Giessen 1972.
L'occhio tagliato, a cura di G. Rondolino, Torino 1972.
G. Rondolino, Appunti sul cinema e sulla teoria di HansRichter, in "Bianco e nero", 1978, 39, 1, pp. 7-61.
Il cinema d'avanguardia 1910-1930, a cura di P. Bertetto ...
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