Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] della politica di sterminio del Terzo Reich" mal si conciliava con la 'normalità' del regime nazionalsocialista. Già HannahArendt aveva parlato della "banalità del male", per cui è affatto pensabile una società 'normale' che sotto una dittatura ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] e degli ideali della Rivoluzione francese. Per quest'opera, che avrebbe provocato un animato dibattito, F. ottenne il premio HannahArendt 1995.
Tra le altre opere: Lire et écrire: l'alphabétisation des français de Calvin à Jules Ferry (in collab ...
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Politica
Angelo Panebianco
sommario: 1. Che cosa è la politica. 2. Sulla storia dell'idea di politica. 3. La politica oltre lo Stato. 4. La politica come governo. 5. Fine della politica? □ Bibliografia.
1. [...] coercizione in politica.
Diverso è invece il caso dell'ultima teoria cui qui accenneremo, quella di HannahArendt. La proposta della Arendt (v., 1958) è centrata sul recupero della concezione greco-classica della politica e la sua incorporazione ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] (v. Dahrendorf, 1988). Il lavoro inteso come occupazione retribuita è diventato socialmente scarso, e da ciò - richiamandosi a HannahArendt (v., 1958) - si fa discendere un passaggio dal regno del 'lavoro' eteronomo a quello dell''attività' autonoma ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] quale ritorneremo in seguito.
La nozione di potere può anche essere definita e impiegata in riferimento ad agenti collettivi. HannahArendt, ad esempio, si richiama a una tradizione e a un lessico "antico e venerando" secondo cui il termine 'potere ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] si riducono a tre. La prima è quella del fascismo come forma particolare di un fenomeno più vasto, il totalitarismo (HannahArendt). La seconda tesi è quella che vede nel fascismo un fenomeno transpolitico, cioè il frutto di una crisi della coscienza ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] questi ultimi l'assenza delle classi non era tanto un sogno quanto un incubo. Intellettuali come Raymond Aron e HannahArendt descrissero le società di tipo sovietico come una sorta di totalitarismo, una forma di stratificazione nella quale un'élite ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] esprimevano una diversa possibilità di libero accesso all'altro, pur con ambiguità e gravi limitazioni. Su questo aveva riflettuto HannahArendt, giungendo all'idea di vita pubblica e politica di cui si è detto. Sviluppando il tema, arriviamo qui a ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] politica: l’incipit del cambiamento o, semplicemente, della sua speranza. Il miracolo della politica, come amava dire HannahArendt. E così facendo, la religione si mostrava in grado d’influenzare indirettamente anche le relazioni fra stati e un ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a un assetto politico pluralistico, riprendendo il pensiero corporativo di Otto von Gierke (1841-1921). In ambito filosofico HannahArendt (1906-1975) definisce l'autorità "la pietra angolare che ha reso il mondo durevole e permanente" e afferma ...
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