Pittore inglese (Londra 1922 - ivi 2011). Ha studiato nelle Royal academy schools, poi alla Slade School. Nel 1952 è stato fra i membri fondatori dell'Independent Group. Amico e allievo di Duchamp, ha svolto un ruolo originale nell'ambito della pop art. Le sue opere, basate sulla tecnica del riporto fotografico, raffigurano particolari ingranditi di oggetti, o foto di cronaca e pubblicitarie, con effetti ...
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David. Fotografo britannico (Londra 1933 – Parigi 2016). Dopo aver studiato Architettura a Londra, si è trasferito a Parigi, città in cui ha lavorato nel campo della moda come designer per la rivista Elle e come direttore artistico nei grandi magazzini di lusso Printemps. A partire dagli anni Settanta è divenuto celebre come fotografo, e i suoi libri, tra cui 25 Years of an Artist (1994) e Age of Innocence ...
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Architetto (Edimburgo 1784 - ivi 1858). Significativo esponente della corrente neogreca a Edimburgo, realizzò la High School (1825-29), la Physicians Hall (1843-46), ecc. ...
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Architetto statunitense (Redlands, California, 1903 - Raleigh 1990). Esponente della cosiddetta scuola californiana, accettò l'esperienza di F. L. Wright e tentò di conciliarla con il razionalismo di Neutra, con una particolare sensibilità per l'ambiente e i materiali, arricchita anche dalla sua giovanile esperienza come scultore. Opere principali: Lowe House ad Altadena (1934); Laing House a Pasadena ...
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Pittore e acquafortista (Eastbourne, Sussex, 1740 - Londra 1779). Fu allievo di Th. Hudson e R. E. Pine. Affermato ritrattista (Ritratto di donna, Parigi, Louvre), dal 1760 si dedicò a soggetti storici ispirati a scritti di Spencer e Shakespeare e a temi di teatro; infine trattò, anche nei disegni e nelle incisioni, scene di orrore ...
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Pittore (Dublino 1739 - ivi 1808). Viaggiò in Italia (Firenze e Roma). Dipinse soprattutto ritratti a olio e a pastello (musei di Dublino, Londra, ecc.), figure di contadini italiani e composizioni mitologiche (Cupido e Psiche): queste ultime rivelano l'influsso del neoclassicismo francese ...
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Scrittore irlandese di lingua francese (n. forse Roscrea 1646 - m. Saint-Germain-en-Laye 1720). Educato in Francia, dove si era rifugiato dopo la morte di Carlo I, vi ritornò poi in esilio al seguito di Giacomo II e vi si stabilì definitivamente. Più che per i suoi Contes (imitazione delle Mille e una notte) e per le sue poesie ed Épîtres, è ricordato per i Mémoires du chevalier de Gramont (1713), ...
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Storico dell'arte contemporanea (Detroit 1902 - Salisbury, Connecticut, 1981); direttore del Museum of modern art di New York (1929-43; direttore delle collezioni del museo, 1947-67) dalla sua fondazione, B. per primo impostò l'organizzazione di un museo pluridipartimentale, aperto a tutte le arti visive: architettura, design, fotografia, film, oltreché pittura, scultura e arti grafiche; B. curò anche ...
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Pittore (Alloa 1744 - Edimburgo 1796). In Italia (1764-1776 circa) fu amico di G. Hamilton; stabilitosi poi a Edimburgo verso il 1780, si diede a rappresentare soggetti della vita scozzese, producendo [...] gran numero di quadri, disegni e acquerelli. Diede anche illustrazioni per libri (The gentle shepherd di A. Ramsay) e fu chiamato il Hogarth scozzese, benché del Hogarth non abbia nessuna delle qualità, ...
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Pittore inglese (n. 1708 - m. 1747). Noto ritrattista, fu anche autore di conversation pieces (Lord e Lady Hamilton con i loro figli, 1730, New Haven, Yale center for British art). ...
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gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...
highlight
(high-light), s. m. Sintesi dei momenti di maggior interesse; con particolare riferimento alle riprese televisive di una gara sportiva. ◆ Niente body-check e high-light, trailer e spot: «Mi interessa essere chiaro, negli articoli...