Glossatore canonista (m. Halberstadt 1245), di origine germanica, fra i maggiori della prima metà del sec. 13º. Discepolo e maestro a Bologna, fece poi ritorno in patria, dove divenne canonico del capitolo [...] di Halberstadt. La sua opera maggiore è la glossa ordinaria al Decreto di Graziano (circa 1216), più tardi rielaborata da Bartolomeo da Brescia. Glossò anche la 3a e la 4a delle Compilationes Antiquae: della 4a anzi fu con molta probabilità il ...
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Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390), insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell'università di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, [...] fisica, ed etica; occamista - seguace diretto di Buridano - nei suoi trattati logici riassume ed espone i temi centrali della logica modernorum, assicurando ad essi larga diffusione (tra l'altro, distinguendo ...
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Musicista (Benneckenstein, Magdeburgo, 1645 - Halberstadt 1706). Fu organista, compositore e noto teorico. Di lui ci restano varî scritti, fra i quali Orgelprobe (1681), Musicae mathematicae Hodegus curiosus [...] (1687), Musikalische Temperatur (1691), Harmonologia musica (1702) ...
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Uomo politico prussiano (Halberstadt 1794 - Berlino 1858). Delegato della Prussia alla conferenza di Vienna del 1834, nel 1835 assunse la carica di ministro delle Finanze, che abbandonò nel 1842 per contrasti [...] con Federico Guglielmo IV, dopo aver contribuito alla creazione dello Zollverein ...
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Pedagogista (Halberstadt 1778 - Berlino 1841). Prima insegnante privato, poi direttore in varie scuole pubbliche di Berlino, dette un valido contributo alla riforma della Realschule, come scuola di cultura [...] generale basata sugli insegnamenti scientifici e delle lingue moderne. Autore di Gesammelte Schulschriften (1825) ...
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Filosofo (Halberstadt 1739 - Halle 1809). Dal 1778 prof. nell'università di Halle. D'ispirazione eclettica, subì soprattutto l'influenza del Leibniz e di Ch. Wolff: polemizzò con Kant in difesa del Leibniz. [...] Opere: Allgemeine Theorie des Denkens und Empfindens, 1776; Sittenlehre der Vernunft, 1781; Theorie der schönen Künste und Wissenschaften, 1783 ...
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Uomo politico tedesco (n. Halberstadt 1900); membro del partito nazista, fu segretario di R. Hess (1933-1941); quando questi si recò in Inghilterra, B. divenne capo della cancelleria di Hitler. Durante [...] la battaglia di Berlino se ne persero le tracce (tra il 1° e il 2 maggio 1945); fu condannato a morte in contumacia, come criminale di guerra, dal tribunale di Norimberga ...
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Storico (Danstedt, Halberstadt, 1786 - Königsberg 1861); prof. all'univ. di Königsberg (1817-56), si interessò in modo particolare di storia antica. L'opera sua più importante è la Geschichte Roms in seinem [...] Übergange von der republikanischen zur monarchischen Verfassung (6 voll., 1834-44); inoltre: Arbeiter und Kommunisten in Griechenland und Rom (1860). Di storia medievale si occupò con uno studio su Bonifacio ...
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Uomo politico tedesco (Halberstadt 1832 - Homburg 1905); insieme con F. Dunker, dopo l'abolizione delle leggi che vietavano le coalizioni operaie (1867), cercò, con scarso successo, di creare in Germania [...] sindacati di lavoratori di ispirazione democratico-liberale, in contrasto con quelli socialisti. Ottenne brillanti risultati nel settore dell'educazione popolare e fondò l'Accademia Humboldt a Berlino. ...
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Poeta tedesco (Gröningen, Halberstadt, 1748 - Deutsch Wartenberg, Slesia, 1828). Seguì la moda delle riviste moraleggianti assumendo la direzione del Göttinger Musenalmanach (1775-78) e fondando in seguito [...] (1784) il Journal von und für Deutschland. Col romanzo sentimentale autobiografico Lieder zweier Liebenden (1777) toccò toni autentici di confessione, che gli valsero una rapida affermazione, confermata ...
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