JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] P. Claudel (Partage de midi, Firenze 1912, poi, con il titolo Crisi meridiana, Roma 1920; Arte poetica, Milano 1913), da D. Halévy (Il castigo della democrazia, Firenze 1911), da P.-J. Proudhon (La guerra e la pace, Lanciano 1920, ma preparato negli ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] , Parigi, Antibes, Cannes), stringendo relazioni importanti (François Mauriac, George Bernanos, André Malraux, e su tutti Daniel Halévy, intimo amico e vitale punto di riferimento durante il soggiorno francese). Trasferendosi in Francia si lasciava ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] stima di cui godeva. Tra l'altro, il C. era stato nominato membro corrispondente dell'Institut de France, alla morte di Halévy (1862), in concorrenza con Liszt; insignito dell'Ordine cavalleresco di Francesco I e, da Vittorio Emanuele II (1862), dell ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] alla ristampa del 1979 – dopo l’uscita del suo saggio si ripubblicarono sia la Storia di quattro anni di Daniel Halévy sia gli scritti politici di Giuseppe Rensi.
L’attività di pubblicista si fece ancora più intensa – con elzeviri, reportage di ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] concertistica, con arie che da Mozart, Händel, Bononcini, giungevano sino a É. Lalo, A. Gomes, M. Balfe, B. Godard, J. Halévy, C. Saint-Saëns, il G. affrontò anche un ricco repertorio di arie da salotto, romanze e canzoni che contribuirono ad ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] le parti meno fortunate (oltre a Don Giovanni, Rodrigo, Fernando) si possono aggiungere il conte in Clari di Fromental Halévy (fine 1828, inizio 1829); Lord William Ashton nelle Nozze di Lammermoor di Michele Carafa (dicembre 1829); il ruolo eponimo ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] così cognomi indicanti la professione: Cantor, Canterini, Kantorowicz, Coen "sacerdote", Sacerdoti, Priester (e anche Levi, Halévy, nome della tribù che serviva nel tempio di Gerusalemme); altri alludono alla provenienza: Sarfatti "francese", Ravenna ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] con pistoni.
Sulle tracce di Rossini e di Meyerbeer si sviluppa poi in Francia l'attività di Auber, Herold, Halévy, Fel. David, ecc.
Incontriamo adesso una figura di altissima importanza per la storia della strumentazione: quella del francese Berlioz ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] ad O. del Tigri in una regione alquanto indeterminata, portandovi la loro cultura e, fra l'altro, la scrittura cuneiforme. J. Halévy per più di 40 anni (a partire dal 1874) ha negato l'esistenza di tale popolo, pretendendo che il suo cosiddetto ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] il mondo in «una grande repubblica democratica» e realizzi il sogno dell’«internazionale» socialista (“Il presidente Wilson” di Daniel Halévy, 9 ag. 1919, in P. Togliatti, Opere, 1° vol., 1917-1926, 1974, p. 55). Vibranti di patriottismo, le lezioni ...
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