La belle Hélène (trad. it. La bella Elena) Operetta buffa (1864) in tre atti con libretto di L. Halévy (1834-1908) e H. Meilhac (1831-1897), musicata da J. Offenbach (1819-1880). ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] e vinse il concorso Offenbach con l'operetta Le docteur Miracle. A Roma scrisse un'opera buffa, Don Procopio, e una seria, Esméralda (poi ridotta a sinfonia con cori sotto il titolo Vasco de Gama), e una ...
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Autore drammatico (Parigi 1828 - ivi, suicida, 1892). Compose libretti d'operette (Orphée aux Enfers, 1858, con musica di Offenbach), commedie e drammi, in collaboraz. con L. Halévy, Lamé, Jaime, ecc. [...] Ebbe largo successo Le savetier de la Rue Quincampoix (1859) in collaboraz. con A.-Ph. Dennery ...
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Storico francese della filosofia (Boulogne-sur-Seine 1868 - Parigi 1935), fondatore (1893) della Revue de métaphysique et de morale, con la collaborazione di L. Brunschvicg, L. Couturat, É. Halévy; ideò [...] e organizzò i congressi internazionali di filosofia (dal 1900), e fondò (1901) la Société française de philosophie. Opere principali: La philosophie de Fichte et ses rapports avec la conscience contemporaine ...
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Nome d'arte del mezzosoprano Victoire Noël (Parigi 1815 - ivi 1903). Dopo il debutto come corista a Bruxelles (1831), esordì nel 1837 all'Opéra di Parigi con La juive di F. Halévy. Grazie alla sua voce [...] singolare (soprattutto nel registro centrale) e all'eccezionale temperamento drammatico, eccelse come interprete delle opere di Meyerbeer e Donizetti (fu la prima interprete de La favorita). Cantò all'Opéra ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] dal migliore Settecento francese e dal teatro mozartiano.
Vita
Studiò al conservatorio di Parigi con A. Reicha, J.-F. Lesueur, J. F. Halévy e F. Paër. Nel 1839 riportò, con la cantata Fernande, il Prix de Rome. Esordì a Roma (1841) con una Messa a ...
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Tenore drammatico (Parigi 1802 - Napoli 1839), figlio del cantante Louis (Montpellier 1780 - Brunoy 1831) e allievo di M. V. García. Svolse (dal 1821) una felice attività specialmente nei teatri francesi [...] e italiani, interpretando per primo opere di Rossini, Auber, Meyerbeer, Halévy; spirito tormentato, morì forse suicida. ...
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Novella (1845) dello scrittore francese P. Mérimée (1803-1870), che narra le tragiche vicende dell'amore di Don José, brigadiere dei dragoni, per la bella gitana Carmen, in una Spagna festosa e funebre [...] insieme.
Dalla novella fu tratta, su libretto di H. Meilhac e L. Halévy, l'omonima opera in musica (1875) del musicista G. Bizet (1838-1875), divenuta ben presto popolare. Qui la figura di Carmen - che, quale simbolo dell'amor fatale, fu anche ...
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Grand-Opéra Genere di opera seria dominante in Francia tra il 1830 e il 1870 e caratterizzato da ampie proporzioni (con molti personaggi, cori, balletti e intermezzi strumentali), dalla grandiosità della [...] messinscena e dal virtuosismo dei cantanti. Tra i maggiori esponenti di questo genere D. Auber, Halèvy e J. Meyerbeer. Librettista d’elezione dei compositori di G.-O. fu A.-E. Scribe. ...
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Sono designate con questo nome le popolazioni di religione giudaica dell'Etiopia settentrionale oggi ridotte a piccoli gruppi che vivono sparsi nella zona fra il Lago Tana e il Semien. I Falascià parlano [...] una lingua agau (quindi un linguaggio camitico).
Storia. - Sull'origine storica dei Falascià non si hanno che congetture. J. Halévy credeva che i Falascià fossero Ebrei, che gli Abissini dopo la loro conquista dello Yemen nel sec. VI d. C. avrebbero ...
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