Scrittore statunitense (n. Washington 1977). Ultimati gli studi alla Princeton University, alla fine degli anni Novanta è stato in Ucraina per compiere alcune ricerche sulla vita del nonno; il viaggio [...] ; tra le pubblicazioni successive vanno citate Tree of codes (2010), rivisitazione dei racconti di B. Schulz, New American Haggadah (con N. Englander, 2012), nuova versione del libro sacro che gli ebrei leggono nel periodo pasquale, e il romanzo ...
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QĀLĪR, El‛āzār
Umberto Cassuto
Fu uno dei più antichi e dei più notevoli poeti liturgici del giudaismo. Di qual paese fosse è stato assai discusso: oggi però pare ormai assicurato che fosse palestinese. [...] 'ipotetica modificazione. Nelle sue numerosissime e spesso vaste composizioni egli elabora prevalentemente la materia haggadica (v. haggādāh). Le frequenti allusioni alle tradizioni haggadiche e le difficoltà della lingua, ricca di ardite innovazioni ...
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Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] comunità giudaiche (hălākāh), discusse con molta sottigliezza attraverso tutte le interpretazioni trasmesse dai dottori; il resto è haggādāh, cioè narrazioni, leggende ecc.
Il T. è giunto alla fase attuale attraverso una progressiva elaborazione. Gli ...
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TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] piuttosto l'interpretazione che di esso si dava nelle scuole giudaiche, nel campo della hălākáh (v.) e in quello della haggādāh (v.). I targūmīm che preferiscono questo metodo si discostano quindi spesso dal testo, sia sostituendo un concetto a un ...
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BOZECCO (Bozecchi), Benjamin Ben Jehūdāh
Attilio Milano
Si deve considerare il maggiore rappresentante della scuola grammatico-esegetica fiorita a Roma tra la fine del Duecento e il principio del secolo [...] delle parole bibliche e dai loro nessi lessicali, tenendosi invece lontano da interpretazioni più congetturali, come quelle basate sulla Haggādāh. Prima del 1312 egli compilò un commento al libro delle Cronache e ai Proverbi di Salomone, che si ...
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TIBBŌN (ibn Tibbōn; vocalizzazione non sicura)
Umberto Cassuto
N Famiglia ebraica di scienziati e traduttori.
Yehūdāh ben Shā'ūl, nato a Granata verso il 1120, trasferitosi a Lunel nel 1150 circa, e [...] precedente, morto nell'ultimo terzo del sec. XIII, scrisse in ebraico commentarî a testi biblici e a passi haggadici (v. Haggādāh) del Talmūd, e un trattato di psicologia, intitolato ‛Olām qātōn (Il microcosmo); e tradusse dall'arabo in ebraico una ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] 1990, così come anche tanti altri monumenti, conserva una ricchissima collezione di reperti di archeologia preistorica, romana e medievale (monumenti sepolcrali dei bogomili della Bosnia), e preziosi manoscritti islamici ed ebraici (Haggādāh di S.). ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] si ricorda quella del sec. 14° conservata a Sarajevo (Zemaljski muz. Bosne i Hercegovine, c. 30r), realizzata in Spagna, e la Haggādāh d'Oro, del 1320 ca. (Londra, BL, Add. Ms 27210), proveniente anch'essa dalla Spagna, dove in quattro riquadri (c ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] . sul testo della B. e degli apocrifi. Sui libri presso gli antichi Ebrei v.: D. Kaufman, in Müller-Schlosser, Die Haggadah, Vienna 1898; J. Abrahams, in Jew. Quart. Rev., 1902, p. 341; L. Blau, Studien zum althebräischen Buchwesen, Strasburgo i. E ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] idra con il motto "at virtus superavit", pur senza raggiungere la bellezza di quelle mantovane, fornite di illustrazioni come la Haggādāh del 1560, si raccomandano per la nitidezza dei caratteri e per gli accorgimenti tipografici. La tiratura di ogni ...
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