Poeta tedesco (n. forse Strasburgo 1160 circa - m. 1210 circa). Visse alla corte di Vienna, dove conobbe Walter von der Vogelweide, sul quale ebbe grande influenza. Primo maestro della lirica cortese, cultore della hohe Minne si segnalò per perfezione stilistica e per profondità di sentimenti, anche se rispetto a von der Vogelweide si caratterizzò per una maggiore monodicità, tendendo sempre verso ...
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Teologo (n. Hagenau, Alsazia - m. Vienna 1357), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino; magister sententiarum a Parigi (1335), fu poi (1345-57) priore generale dell'ordine. Fedele all'agostinismo, [...] tentò di accordarlo con l'aristotelismo ...
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Filologo classico e giurista (Hagenau 1886 - Berlino 1954), professore in varie università tedesche e direttore di due note riviste filologiche: Die Antike (1937-44) e Philologus (1929-54). Tra le sue [...] opere più importanti: Summum jus summa iniuria (1926); Römische Rechtswissenschaft und Rhetorik (1949). Socio straniero dei Lincei (1947) ...
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Umanista alsaziano (Horburg, Colmar, 1480 - Hagenau 1545). Insegnò nelle scuole di Schlettstadt e, poi, di Strasburgo. Avverso alla Riforma protestante, abbandonò Strasburgo, passata nel campo dei riformati, [...] e si stabilì a Hagenau dove diresse fino alla morte la scuola parrocchiale di S. Giorgio. Tra le sue opere merita di essere ricordata una cronaca di Strasburgo. ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] consigliere e cancelliere dell'arcivescovo Alberto di Magonza, sul quale esercitò un deciso influsso a favore della causa protestante; ottenuta poi (1521) la prepositura di S. Tommaso a Strasburgo, fu ...
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La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] (1138) la corona di Germania (v. Corrado III); mentre il figlio maggiore, Federico II duca di Svevia (n. 1090 - m. Hagenau 1147), essendosi imparentato con la potente casa dei Guelfi, duchi di Baviera, agevolò l'elezione di suo figlio Federico I ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] alla stessa corte francese -, il C. partecipò con il cardinale alle nuove trattative con Massimiliano d'Asburgo, conclusesi ad Hagenau il 6 aprile del 1505.
Anche per l'opera assidua del giureconsulto saluzzese, che le fonti giudicano assai rilevante ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] ab ecclesia Romana tenendum"; finalmente ottiene il consenso dei "principes imperii" (23 aprile 1220) agli impegni assunti ad Hagenau: ed in proposito va notato che i principi dell'Impero si riferiscono a Federico II come virtualmente imperatore ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] privilegio concesso dall’imperatore alla chiesa di Guastalla; sul finire di febbraio dell’anno successivo era in Alsazia, a Hagenau, dove sottoscrisse tre documenti imperiali. In Germania la sua presenza è attestata sino al febbraio 1194.
Nella tarda ...
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