Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] iberica (al-Andalus) e nel Magreb almohade, dove se ne promosse una versione ultrarigorista, e nel Nordafrica hafside, dove il malikismo assunse la configurazione dottrinale moderata e quietista che avrebbe mantenuto sostanzialmente fino a un'epoca ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] a riunire l'intero Maghreb e la Spagna sotto un'unica dinastia. Con la loro decadenza emersero in Tunisia i già ricordati Hafsidi e in Marocco i Merinidi, mentre l'Algeria passò agli Zayyanidi. Pur con le dovute eccezioni fu questo un periodo di ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] al-Mansur; il forte del mare o Abd al-Kader fu ricostruito dagli Spagnoli su un precedente edificio hammadita e hafside. Tra i resti di costruzioni medievali ancora oggi visibili sono da annoverare alcune cisterne e la parte orientale della cinta ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] bizantino, e inoltre, con un peso teorico di 5,31 g, aveva un peso di fino di 4,54 g, come il dinar hafside.
La creazione degli augustali non offuscò il successo dei tarì, che molto probabilmente dal 1231 furono emessi anche a Brindisi oltre che a ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] .
Dalla Sicilia Corrado Capece aveva annodato rapporti con il potente sovrano del Maghrib, lo Hafsīde al-Mustanşīr in Ifrīqiya (l'odierna Tunisia). Lo Hafsīde, che dopo la distruzione del califfato di Baghdad nel 1258 era stato riconosciuto califfo ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] Nel secolo successivo il centro era quasi del tutto abbandonato. Ali ibn Sad al-Maghrib, che scrisse in età hafside, ne parla come di una vecchia base militare, distrutta dagli Arabi beduini, che ne riutilizzarono alcuni edifici fortificati come ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] a riunire l'intero Maghreb e la Spagna sotto un'unica dinastia. Con la loro decadenza emersero in Tunisia i già ricordati Hafsidi e in Marocco i Merinidi, mentre l'Algeria passò agli Zayyanidi. Pur con le dovute eccezioni fu questo un periodo di ...
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QUERINI, Guglielmo
Giuseppe Gullino
QUERINI, Guglielmo. – Nacque a Venezia nell’anno 1400 da Andrea di Guglielmo, del ramo a Santa Maria Formosa, e da una Maria di cui si ignora il casato.
Rimase orfano [...] e cultura, a cura di A. Tenenti - U. Tucci, Roma 1996, pp. 847 s., 852, 859; B. Doumerc, Venise et l’émirat hafside de Tunis (1231-1535), Paris-Montréal 1999, pp. 81, 143, 171; E. Barile - P.C. Clarke - G. Nordio, Cittadini veneziani del Quattrocento ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di diversa dimensione sormontate da archi di scarico.La Grande moschea assunse quasi definitivamente l'aspetto attuale in epoca hafside (in particolare nella seconda metà del sec. 13° e agli inizi del successivo), quando, dopo un periodo di abbandono ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] (10).
La diversificazione degli scambi si conferma lungo tutto il Trecento. Venezia rafforza i fruttuosi contatti con l'emirato hafside di Tunisi per mezzo del trattato di pace e di commercio siglato nel 1317 che dovrà servire come piattaforma di ...
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