BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] , Jommelli, Hasse e Galuppi) e Andromeda (ibid., con musiche di Wagenseil, Hasse, Abos, Saro, Jommelli, Leo e Haendel). Inoltre compose Endimione (serenata, libretto di Metastasio, Venezia, Teatro S. Giovanni Grisostomo, 6 febbr. 1762, e Monaco ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] per il "pasticcio" Siroe, sempre su libretto del Metastasio, rappresentato a Brunswick nel 1767 con musiche di L. Vinci, G. F. Haendel, G. Ch. Wagenseil, J. A. Hasse e A. Vivaldi, anch'esse prese dalle rispettive opere omonime),Silvia (libr. di E ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] , in Disclub, I, Firenze 1963, pp. 15-21; Nuova luce sull'attività fiorentina di G. A. Perti, B. Cristofori e G. F. Haendel. Valore storico e critico in una "Memoria" di F. M. Mannucci, in Chigiana, XXI (1961), pp. 143-190; La vita e l'ignota ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] quei risentimenti ritmici e formali riscontrabili da una certa epoca in poi nelle produzioni di A. Scarlatti e di Haendel.
Come compositore di musica sacra, invece, non soltantoil B. si differenzia da Giovanni (basilare a questo proposito è lo ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] ; Jefte di G. Carissimi, oratorio diretto da B. Molinari (Roma, teatro Adriano, 5 dic. 1943); Rinaldo di G. F. Haendel (Torino, RAI, 1949); Ercole amante di A. Vivaldi (Venezia, teatro La Fenice, 1952).
In Voci parallele G. Lauri Volpi afferma ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] passato (tra l'altro era stato ammirato interprete di romanze e si era distinto anche quale buono esecutore di brani dell'Elijah di Haendel al Festival di Birmingham nel 1849 e a Hereford nel 1855) lo volle tra il 1858 e il '68 per dieci stagion.i ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] tra i due generi era già iniziata alla fine del XVII secolo con l'abolizione della figura dello storico; ed anche in Haendel talvolta è solo la più ampia utilizzazione del coro a segnare la tenue linea di demarcazione tra gli oratori e le opere con ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] de' Medici, Firenze 1960, pp. 15, 27, 36 s.; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di G. A. Perti, B. C. e G. F. Haendel, in Chigiana, n. 5, XXI (1964), pp. 143 ss.; F. E. Kirby, A short History of Keyboard Music, New York 1966, pp. 21 ss ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] . Careri, Le Cantate per la Natività della Beata Vergine. Un secolo di musiche al Collegio Nazareno di Roma (1681-1784), in Haendel e gli Scarlatti a Roma, Firenze 1987, pp. 337-41; E. Careri, Cat. dei manoscritti mus. dell'Archivio gen. delle Scuole ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...