ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] ; Jefte di G. Carissimi, oratorio diretto da B. Molinari (Roma, teatro Adriano, 5 dic. 1943); Rinaldo di G. F. Haendel (Torino, RAI, 1949); Ercole amante di A. Vivaldi (Venezia, teatro La Fenice, 1952).
In Voci parallele G. Lauri Volpi afferma ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] passato (tra l'altro era stato ammirato interprete di romanze e si era distinto anche quale buono esecutore di brani dell'Elijah di Haendel al Festival di Birmingham nel 1849 e a Hereford nel 1855) lo volle tra il 1858 e il '68 per dieci stagion.i ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] tra i due generi era già iniziata alla fine del XVII secolo con l'abolizione della figura dello storico; ed anche in Haendel talvolta è solo la più ampia utilizzazione del coro a segnare la tenue linea di demarcazione tra gli oratori e le opere con ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] tema - produce anche l'amplificazione.
Dopo J. S. Bach (e già nei tempi bachiani; cfr. la variazione di G. F. Haendel) anche le scuole germaniche s'avviano verso una scrittura leggiera e brillante, in cui i valori dominanti si riassumono, nel campo ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] in Francia, alla corte del Re Sole ‒, in Arcangelo Corelli ‒ violinista in Italia, nella Roma papale ‒, o in Georg Friedrich Haendel, che in Inghilterra scrive la Water music (1717) per una gita del re Giorgio I sul Tamigi.
La celebrazione del potere ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] de' Medici, Firenze 1960, pp. 15, 27, 36 s.; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di G. A. Perti, B. C. e G. F. Haendel, in Chigiana, n. 5, XXI (1964), pp. 143 ss.; F. E. Kirby, A short History of Keyboard Music, New York 1966, pp. 21 ss ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] . Careri, Le Cantate per la Natività della Beata Vergine. Un secolo di musiche al Collegio Nazareno di Roma (1681-1784), in Haendel e gli Scarlatti a Roma, Firenze 1987, pp. 337-41; E. Careri, Cat. dei manoscritti mus. dell'Archivio gen. delle Scuole ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] all’organo da Eliseo Ceccarelli suonava l’Ave Maria di Schubert, Gounod, l’Adagio di Albinoni e il Largo di Haendel coi fedeli rapiti dalla dolcezza delle esecuzioni. Sì, si andava alla cerimonia matrimoniale di quella messa si può dire per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sec. uno dei maggiori centri europei.
Nel Settecento furono attivi nella città alcuni fra i maggiori operisti del secolo, da G.F. Haendel a G.B. Pergolesi, da B. Galuppi a G. Paisiello. Anche nel secolo successivo Roma fu un punto di riferimento per ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...