AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] il teatro dell'Accademia allo scopo di sedare la rivalità - parteggiata dall'aristocrazia e dal pubblico - sorta fra Giovanni Bononcini e Haendel, che a loro volta ne composero il secondo e terzo atto. L'opera fu rappresentata al Haymarket il 15 apr ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] la direzione della Sacred Harmonic Society (1848-1882), per la quale curò l'esecuzione di numerosi oratori; diresse inoltre gli Haendel Festivals al Crystal Palace dal 1847 al 1880. La sua attività presso la Philharmonic Society durò fino al 1854 ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Scalabrino
Nacque probabilmente a Bologna nel 1745 e fu allievo di G. Pugnani, come tenne a indicare sul frontespizio delle sue Sixsonates pour violon et basse... oeuvre 1ere, [...] opere. Nei mesi di maggio-giugno partecipò, come primo dei secondi violini, alle celebrazioni commemorative degli oratori di Haendel, tenutesi alla Westminster Abbey e al Teatro Pantheon; ancora nel 1788, 1791 e nel maggio 1792 partecipò a importanti ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] Bologna 1888, pp. XX, 374; L. Busi, Il padre G. B. Martini, Bologna 1891, pp. 97, 462; S. Taylor, The Indebtedness of Haendel to Works of other Composers, Cambridge 1906, pp. 28 ss.; G. Pasquetti, L'oratorio music. in Italia, Firenze 1906, p. 362; R ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] Nel 1695 tornò a Hannover, dove ricevette l'incarico di primo violino dell'orchestra di corte. Ebbe modo di conoscere Haendel, quando questi, nel 1710, venne a prestare servizio in quella corte in sostituzione dello Steffani, passato nel frattempo a ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] Weber, nel maggio 1884 l'Adelia di Monferrato di L. Moroni e il 26 genn. 1887 l'oratorio Jefte di Haendel. Dal 1885 partecipò come organista e direttore d'Orchestra anche ai concerti dell'Accademia Filarmonica romana; nella stagione 1886-87 sostituì ...
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BARBIROLLI, Sir John (Giovanni Battista)
Violoncellista e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 2 dicembre 1899, morto ivi il 29 luglio 1970. Di padre italiano e madre francese, ha studiato prima [...] un Concerto per oboe e orchestra su temi pergolesiani, ha al suo attivo numerose revisioni di opere di Purcell, Haendel, Benedetto Marcello, Corelli e Pergolesi. Il suo repertorio di interprete è stato quello convenzionale, con una certa predilezione ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] Orfeo ed Euridice di Ch.W. Gluck accanto a G.F. Tenducci (Orfeo) con arie aggiunte di J.Ch. Bach e G.Fr. Haendel, sotto la direzione di Anfossi, di cui interpretò il ruolo di Bettina ne I viaggiatori felici. Nel 1786 fu Epponima nel Giulio Sabino del ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] melodramma nazionale con Didone ed Enea (1689).
Il Settecento
All’inizio del 18° sec., con A. Scarlatti e poi G.F. Haendel, si affermò uno schema detto ‘a numeri chiusi’, a causa della netta separazione tra i vari momenti musicali (arie e recitativi ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] la musica strumentale della seconda metà del '700, giunta al suo punto di incontro tra la scuola tedesca a partire da Haendel e quella italiana, si ritrovano nelle composizioni del C. il cui stile elegante ricorda molto da vicino l'arte di Boccherini ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...