ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , ma che alla fine funziona"). La Piccola Scala lo vide ancora attivo per la prima rappresentazione milanese del Serse di G. F. Haendel (16 genn. 1962) e per l'Arianna a Nasso di R. Strauss (11 genn. 1963), tra alti e bassi della sua attività ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] passato (tra l'altro era stato ammirato interprete di romanze e si era distinto anche quale buono esecutore di brani dell'Elijah di Haendel al Festival di Birmingham nel 1849 e a Hereford nel 1855) lo volle tra il 1858 e il '68 per dieci stagion.i ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] tra i due generi era già iniziata alla fine del XVII secolo con l'abolizione della figura dello storico; ed anche in Haendel talvolta è solo la più ampia utilizzazione del coro a segnare la tenue linea di demarcazione tra gli oratori e le opere con ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] vive, Siena 1962, pp. 145-160; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di Giac. A. Perti, B. Cristofori e G. F. Haendel, in Chigiana, I, Firenze 1964, pp. 147, 165; F. Ghisi, Un ignoto giovanile omaggio di Cherubini alla lauda spirituale, ibid., pp ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] di matrimonio e dal Guillaume Tell), la sinfonia Eroica di L. van Beethoven, il Largo dall’opera Xerse di G.Fr. Haendel e due preludi di Wagner (dal Lohengrin e dal Tannhäuser); propose poi la Petite messe solennelle di Rossini. Fino ad allora il ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] in marmo e venivano poi sostituite da loro copie a colori. Queste metamorfosi vennero accompagnate dalla celebre musica di Haendel. Furono eseguite numerose incisioni dell'insieme e di quattro delle opere del C.: il gruppo centrale La Pace in ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] de' Medici, Firenze 1960, pp. 15, 27, 36 s.; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di G. A. Perti, B. C. e G. F. Haendel, in Chigiana, n. 5, XXI (1964), pp. 143 ss.; F. E. Kirby, A short History of Keyboard Music, New York 1966, pp. 21 ss ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] . Careri, Le Cantate per la Natività della Beata Vergine. Un secolo di musiche al Collegio Nazareno di Roma (1681-1784), in Haendel e gli Scarlatti a Roma, Firenze 1987, pp. 337-41; E. Careri, Cat. dei manoscritti mus. dell'Archivio gen. delle Scuole ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...