ROLLAND, Romain
Musicologo e letterato, nato a Clamecy (Borgogna) il 25 gennaio 1866. S'indirizzò a studî umanistici il cui svolgimento lo condusse a dirette ricerche nei varî centri culturali d'Europa, [...] Parigi 1895; Vie de Beethoven, ivi 1903; Musiciens d'autrefois, ivi 1908; Musiciens d'aujourd'hui, ivi 1908; G. F. Haendel, ivi 1910; Voyage musical au pays du passé, ivi 1919; Goethe et Bethoven, ivi 1930; Beethoven: Les grandes époques créatrices ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] dal 1668 erano dovunque eseguite. Quanto all'influenza del suo stile strumentale essa è evidente in H. Purcell, in G. F. Haendel e in J. S. Bach (Suites francesi).
La musica del L. esprime insieme un' estrema sensibilità, una melanconia elegiaca, una ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] due oratori, entrambi in 2 parti, intitolati: Oratorio per la Resurrettione di Nostro Signor Giesù Cristo (musica di G. F. Haendel, 1708), e La Conversione di Clodoveo re di Francia (musica di D. Scarlatti, 1709). Nello Schmidl (p. 228) si legge ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] quei risentimenti ritmici e formali riscontrabili da una certa epoca in poi nelle produzioni di A. Scarlatti e di Haendel.
Come compositore di musica sacra, invece, non soltantoil B. si differenzia da Giovanni (basilare a questo proposito è lo ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] ; Jefte di G. Carissimi, oratorio diretto da B. Molinari (Roma, teatro Adriano, 5 dic. 1943); Rinaldo di G. F. Haendel (Torino, RAI, 1949); Ercole amante di A. Vivaldi (Venezia, teatro La Fenice, 1952).
In Voci parallele G. Lauri Volpi afferma ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di Praga studia l'antica polifonia (Storia della musica, 1862-76); O. Jahn col suo Mozart (1856), Fr. Chrysander col suo Haendel (1858), e Ph. Spitta col suo Bach (1879) diedero l'esempio del moderno lavoro bio-critico. A cura di H. Kretzschmar ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , ma che alla fine funziona"). La Piccola Scala lo vide ancora attivo per la prima rappresentazione milanese del Serse di G. F. Haendel (16 genn. 1962) e per l'Arianna a Nasso di R. Strauss (11 genn. 1963), tra alti e bassi della sua attività ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] passato (tra l'altro era stato ammirato interprete di romanze e si era distinto anche quale buono esecutore di brani dell'Elijah di Haendel al Festival di Birmingham nel 1849 e a Hereford nel 1855) lo volle tra il 1858 e il '68 per dieci stagion.i ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] tra i due generi era già iniziata alla fine del XVII secolo con l'abolizione della figura dello storico; ed anche in Haendel talvolta è solo la più ampia utilizzazione del coro a segnare la tenue linea di demarcazione tra gli oratori e le opere con ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] vive, Siena 1962, pp. 145-160; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di Giac. A. Perti, B. Cristofori e G. F. Haendel, in Chigiana, I, Firenze 1964, pp. 147, 165; F. Ghisi, Un ignoto giovanile omaggio di Cherubini alla lauda spirituale, ibid., pp ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...