DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] . Mozart, opere di G. Verdi (fra cui Otello e Un ballo in maschera), composizioni sinfonico-corali come il Messia di G. F. Haendel, la Creazione di F. J. Haydn, la IXSinfonia di Beethoven, lo Schicksalsied di J. Brahms.
Dopo il rientro a Pisino, il D ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] Milano durante gli intervalli di un concerto popolare organizzato dall'impresario Andreoli, con un programma comprendente quattro arie, di G. F. Haendel, F. J. Haydn, N. Jammelli e G. Rossini ottenendo un grande successo. Del resto, già a Roma, in un ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] della maestria con J. S. Bach e G. F. Haendel, sommo nella fuga vocale. Vanno anche ricordati i nomi di sacra anche non liturgica, negli oratorî e nelle cantate. Oltre ai nomi di Haendel e di Bach vanno qui ricordati quelli di A. Scarlatti, L. Leo, ...
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GIGA (dall'ant. ted. gîga)
Guido Pannain
Strumento musicale, derivato dall'antica lira ad arco, particolarmente diffuso tra il sec. XII e il XIV. Di forma allungata, a fondo ricurvo, la cassa armonica [...] . XVIII scrissero bellissime gighe, alcune assai note e diffuse. Grande varietà del tipo di giga, per fantasia di ritmi e complessità di svolgimento offrono Bach e Haendel: o vagamente mosse, in tempi 3/8 e 6/8, o in tempo ordinario, mosso, a terzine ...
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SUTHERLAND, Joan
Soprano, nata a Sydney il 7 novembre 1929. Studiò al Conservatorio di Sydney ed iniziò la sua carriera cantando in concerti e in esecuzioni di oratorî nelle città australiane. Nel 1950 [...] dei maggiori nomi del campo lirico attuale. Richiesta dai teatri di tutto il mondo, la S. è soprattutto ammirata nei ruoli di soprano leggero e nelle interpretazioni di opere di Haendel (Alcina, Rodelinda, Aci e Galatea). Ha inciso numerosi dischi. ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] di A. Sacchini, Le finte gemelle di N. Piccinni e l'Orfeo di Ch. W. Gluck, mentre la cantata Aci eGalatea di Haendel appariva nel teatro di via del Cocomero; ancora opere di Sacchini (L'Armida)e di Piccinni (L'americano)con l'oratorio S. Ifigenia ...
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SARABANDA
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza in voga dal sec. XVI alla metà del XVIII. Il nome proviene dal persiano serbend, nome di una danza accompagnata dal canto. Del resto le origini orientali sono state [...] della seconda parte da uno a due periodi. Lo schema A-A′-A″, con A″ molto libero, si trova più specialmente presso i Tedeschi, da G. F. Haendel (v. le Sarabande della IV Suite [A in 20 mis.; A′-A″ in 28] dalla VII [A in 8 mis.; A′-A″ in 24], ecc.) a ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] centri teatrali italiani e, dal 1724, alle corti di Monaco e di Vienna.
Negli anni 1726, 1727 e 1728, scritturata da Haendel per il Teatro Haymarket di Londra, la B. fu coinvolta con la Cuzzoni in una memorabile querelle, che divise per lungo tempo ...
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AMADEI, Filippo
Carlo Petrucci
Compositore e violoncellista, nato a Roma nella seconda metà del XVII secolo. L'A. è da identificare con Filippo Amadio, che, secondo il Gerber, era giudicato intorno [...] il teatro dell'Accademia allo scopo di sedare la rivalità - parteggiata dall'aristocrazia e dal pubblico - sorta fra Giovanni Bononcini e Haendel, che a loro volta ne composero il secondo e terzo atto. L'opera fu rappresentata al Haymarket il 15 apr ...
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TELEMANN, Georg Philipp
Hans Joachim Moser
Compositore, nato il 14 marzo 1681 a Magdeburgo, morto il 25 giugno 1767 ad Amburgo. Usò spesso, invece del nome nella sua vera forma, l'anagramma Melante. [...] , allora in Londra. Nel suo posto ufficiale ad Amburgo gli successe K. Ph. E. Bach.
Di quattro anni più anziano di Haendel e di Bach, T. ha composto da solo più lavori di questi due riuniti insieme. Sarebbe però inesatto il ritenerlo semplicemente un ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...