. Musica. - Danza assai diffusa, dal sec. XVI al XVIII, in Francia e in Italia, dai quali paesi passò anche in Germania. A una sua origine francese fa pensare la somiglianza col branle ternario del Poitou [...] quasi tipici della corrente, cioè l'iniziale anacrusi e il prolungamento del tempo forte) fu posta in onore da G.S. Bach, G.F. Haendel, Ph. Rameau, ecc., di solito tenendo dietro all'Allemanda, cui contrasta in virtù del suo movimento vivace. ...
Leggi Tutto
Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] delle sue liriche, perché a esse adattò melodie popolari, canzonette francesi, arie di opere e perfino canti liturgici, attingendo a Haendel, a Gluck, a Haydn, a Pergolesi e a tanti altri, si può dire non scrisse un verso senza sentirlo scandito ...
Leggi Tutto
SAINT-FOIX, Georges de
Musicologo, nato a Parigi il 2 marzo 1874. Ha studiato con V. d'Indy alla "Schola cantorum". Con le sue numerose pubblicazioni ha dato un notevole contributo agli studî mozartiani [...] ); Muzio Clementi; Un quatuor d'airs dialogués de Mozart; Les Symphonies de Mozart (Parigi 1934); Mozart disciple de Bach et Haendel (in Bull. de la Soc. franç. de Musicologie, 1918-1921); Les débuts de Gluck à Milan e molti altri articoli pubblicati ...
Leggi Tutto
CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] ); The Favorite Songs in the Opera call'd Ormisda (di F. Conti, B. Cordans e del C., probabilmente rivedute da G. F. Haendel), London 1730; 5 messe in Chorus musarum divino Apollini accinentium, Bamberg 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G ...
Leggi Tutto
Còrghi, Azio. - Compositore italiano (Cirié, Torino, 1937 - Guidizzolo 2022). Dopo gli studi nei conservatori di Torino e di Milano, città in cui in seguito svolse anche attività didattica, nel 1994 iniziò [...] G. Rossini) e le opere Gargantua (1984, da F. Rabelais), Isabella (1996, da G. Rossini), Rinaldo & C. (1997, da G.F. Haendel), Tat’jana (1999, da A. Cechov); Sen’ja (2002, da A. Cechov) e ¿Pia? (2004, da M. Yourcenar). Rilevante la collaborazione ...
Leggi Tutto
ARRIGONI, Carlo
**
Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Arragon / Questo è un Paragon..." della sarcastica cantata L -I -F- Triumphant (= lincoln's Inn Fields Triumpliant).
Ma il "paragone" con Haendel non resse a lungo, sia per il Porpora sia per l'A., soprattutto per quest'ultimo, e prima che l'impresa ...
Leggi Tutto
Poeta, nato il 22 settembre 1680 ad Amburgo, morto ivi il 16 gennaio 1747. Studiò giurisprudenza a Halle con il celebre Thomasius; dopo un periodo di tirocinio a Wetzlar, presso il tribunale supremo, visitò [...] in due periodi. Il primo (1700-1715) è caratterizzato dal suo oratorio sulla Passione di Cristo (1712, musicato da Haendel nel 1716) e dalla sua versione della Strage degli innocenti di Giambattista Marino (1715). In queste opere, la sua poesia ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Domenico (precisamente Giuseppe Domenico, detto dai contemporanei anche Mimo)
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, figlio del precedente, nato a Napoli il 26 ottobre 1685, morto a Madrid il [...] e ivi, secondo il Mainwaring, fra i due sarebbe avvenuta la famosa gara nel palazzo del cardinale Ottoboni, nella quale Haendel riuscì vincitore sull'organo, S. sul clavicembalo.
Intanto lo S. diventava maestro di cappella della regina Maria Casimira ...
Leggi Tutto
SICILIANA (o Siciliano)
Roberto CAGGIANO
Nome d'un'antica forma di danza di movimento moderato con un accentuato carattere pastorale. È incerto però se in origine la siciliana sia stata una danza o un [...] di pezzi vocali negli autori dei secoli XVII e XVIII. A. Scarlatti, G. Bononcini, G. S. Bach e G. F. Haendel, fra gli altri, adoperarono il ritmo "alla siciliana" nelle loro opere vocali profane e religiose, con estrema cura delle sue proprietà ...
Leggi Tutto
FRANZ, Robert
Compositore, nato a Halle da Christoph Franz Knauth (il quale mutò il nome in quello di Franz) il 28 giugno 1815, morto a Halle, il 24 ottobre 1892. Studiò a Dessau sotto la guida di F. [...] quanto quelli dei primi romantici e di J. Brahms. Oltre che alla composizione di Lieder e di musica da chiesa il F. si dedicò anche alla revisione e alla divulgazione di opere dei grandi maestri tedeschi del sec. XVIII: J. S. Bach e G. F. Haendel. ...
Leggi Tutto
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...