Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] del contrappunto imitativo, fugato, nella sinfonia, nel quartetto, nella sonata, con palese ispirazione da Bach e da Haendel. Da allora in poi, specialmente in Germania, lo stile contrappuntistico andò riacquistando sempre maggior valore, e le opere ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] tema - produce anche l'amplificazione.
Dopo J. S. Bach (e già nei tempi bachiani; cfr. la variazione di G. F. Haendel) anche le scuole germaniche s'avviano verso una scrittura leggiera e brillante, in cui i valori dominanti si riassumono, nel campo ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] di matrimonio e dal Guillaume Tell), la sinfonia Eroica di L. van Beethoven, il Largo dall’opera Xerse di G.Fr. Haendel e due preludi di Wagner (dal Lohengrin e dal Tannhäuser); propose poi la Petite messe solennelle di Rossini. Fino ad allora il ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] in marmo e venivano poi sostituite da loro copie a colori. Queste metamorfosi vennero accompagnate dalla celebre musica di Haendel. Furono eseguite numerose incisioni dell'insieme e di quattro delle opere del C.: il gruppo centrale La Pace in ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] in Francia, alla corte del Re Sole ‒, in Arcangelo Corelli ‒ violinista in Italia, nella Roma papale ‒, o in Georg Friedrich Haendel, che in Inghilterra scrive la Water music (1717) per una gita del re Giorgio I sul Tamigi.
La celebrazione del potere ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] Saturday Concerts, mentre alcune società riunite davano gli annuali Festivals, più particolarmente dedicati all'esecuzione dei grandi Oratorî del Haendel, del Mendelssohn e d'altri. È poi notorio che dalla seconda metà del sec. XIX in poi i concerti ...
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MARCIA (fr. marche; sp. marcha; ted. Marsch; ingl. march)
Francesco FOSCHINI
Gastone ROSSI-DORIA
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In senso lato, è una delle forme della locomozione, umana o animale, al pari della corsa. Le accezioni [...] ), nella Suite orchestrale con J. Ph. Krieger, nella Suite per clavicembalo con F. Couperin, nell'Oratorio con G. F. Haendel, ecc. E da allora in poi i caratteri della marcia seguono piuttosto l'evoluzione generale delle stilistiche musicali anziché ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] de' Medici, Firenze 1960, pp. 15, 27, 36 s.; Id., Nuova luce sull'attività fiorentina di G. A. Perti, B. C. e G. F. Haendel, in Chigiana, n. 5, XXI (1964), pp. 143 ss.; F. E. Kirby, A short History of Keyboard Music, New York 1966, pp. 21 ss ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] . Ed essa si muove e marcia, dinamica come poche altre se ne sono date nella storia (nemmeno quella di Haendel, che ha sommi valori proprio nella larga, estatica contemplazione melodica; forse soltanto quella del Beethoven della VII), senza bisogno ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] plutarcheo, qual era venuta figurando la classicistica pedagogia gesuitica o generalmente controriformistica, e delineando la musica di Haendel e la pittura del Tiepolo, Bonaparte non poteva non imporre, o fulgurare subitamente, la rivelazione d'una ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...