Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] 'filosofia' ha goduto di una certa fortuna il termine ānvīkṣikī, sul quale richiamò l'attenzione Jacobi (Jacobi 1929; Hacker 1958). Il termine in questione è un aggettivo femminile, che fa riferimento a vidyā ('scienza') sottintesa, col significato ...
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Motivazione
Carmencita Serino
In psicologia, per motivazione si intende l'insieme dei bisogni, desideri, intenzioni che concorrono alla determinazione del comportamento e che conferiscono a quest'ultimo [...] senso. Non a caso, le varie teorie dell'azione (Hacker 1973; von Cranach, Kalbermatten 1982; Ajzen 1985; Goal-directed , Principles of behavior modification, New York 1969.
W. Hacker, Allgemeine Arbeits und Ingenieur Psychologie, Berlin 1973.
M. ...
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HART, Herbert Lionel Adolphus
Gaetano Carcaterra
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) [...] , a cura di V. Frosini (1964).
Bibl.: Law, morality and society. Essays in honour of H.L.A. Hart, a cura di P.M.S. Hacker e J. Raz, Oxford 1977; N. MacCormick, H.L.A. Hart, Londra 1981. Una bibliografia scelta di scritti sul pensiero di Hart sta in ...
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data leakage
<dèitë lìikiǧ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Esposizione accidentale o intenzionale di informazioni confidenziali, per es. dati personali come i numeri delle carte di [...] delle aziende rappresenta una fonte di rischio per la perdita e diffusione non autorizzata dei dati rilevante quanto gli hacker, ma spesso sottovalutata dalle politiche di sicurezza aziendale. Tra i motivi di un tale comportamento scorretto da parte ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] oggi gli anglicismi sono accolti o come prestiti integrali o come calchi o in entrambe le forme (attachment / allegato, hacker / pirata, web / rete, download / scaricare).
Per la pronuncia dei prestiti integrali si tende ad approssimarsi più o meno ...
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di Giampiero Giacomello
Le infrastrutture critiche (IC) rappresentano il ‘sistema nervoso e vascolare’ delle società moderne e delle economie avanzate. Sono definite critiche perché se cessassero di funzionare, [...] funzionamento è diventato, potenzialmente, più semplice. Ciò non vuol dire che tali azioni siano alla portata di qualunque hacker, per quanto esperto. Sono necessarie risorse e competenze di cui non tutti dispongono.
Teoricamente, un attacco alle ICI ...
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SPAZIO INFORMATICO
Gino Roncaglia
L'uso in ambito informatico di concetti e metafore spaziali ha assunto negli ultimi anni un'importanza crescente, sviluppandosi lungo due principali linee direttrici: [...] Rheingold, Virtual reality, New York 1992 (trad. it., Bologna 1993); B. Sterling, The hacker crackdown, New York 1992 (trad. it., Giro di vite contro gli hacker, Milano 1993); B. Woolley, Virtual worlds, Cambridge (Mass.) 1992 (trad. it., Torino 1993 ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] pp. 151-67.
V. Costa, E. Franzini, P. Spinicci, La fenomenologia, Torino 2002.
M.R. Bennett, P.M.S. Hacker, Philosophical foundations of neuroscience, London 2003.
V. Costa, La verità del mondo. Giudizio e teoria del significato in Heidegger, Milano ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] (Mass.) 2002.
The Oxford handbook of free will, ed. R. Kane, Oxford-New York 2002.
M.R. Bennett, P.M.S. Hacker, Philosophical foundations of neuroscience, Malden (Mass.) 2003.
D.C. Dennett, Freedom evolves, New York 2003 (trad. it. Milano 2004).
B ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] le parole inizianti per h sono assimilate a quelle inizianti per vocale: l’hostess (ma anche la hostess), l’hard disk, un hacker. Le parole maschili che iniziano per w richiedono prevalentemente il / i / un, sia quando w realizza [v] sia quando w ...
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hacker
‹hä′kë› s. ingl. [der. (con uso fig.) del verbo (to) hack «tagliare, fare a pezzi» e sim.] (pl. hackers ‹hä′kë∫›), usato in ital. al masch. – Nel gergo dell’informatica, chi, servendosi delle proprie conoscenze nella tecnica di programmazione...
nazi-hacker
s. f. e m. Chi si intromette in modo violento in una videoconferenza su piattaforma digitale aggredendo i partecipanti con slogan nazisti; usato anche come agg. inv. posposto. ♦ Lia [Tagliacozzo, scrittrice], cos'ha pensato durante...