L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , appartengono a razze diverse e tra loro ineguali per genio, istinti e temperamento; ogni razza è adatta a un solo habitat e per questo il colonialismo va evitato come vanno evitati gli incroci, poiché gli ibridi umani sono sterili o instabili.
Knox ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] , la gazzella ha vista acutissima, il cervo è rapido, la volpe è perfida, il lupo ha una natura inquieta e pericolosa. L'habitat, il tempo di gestazione, la natura della carne, del sangue e del latte variano di specie in specie, ma tutti gli animali ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] in seguito, con il raffreddamento progressivo, con la stabilizzazione del clima e la differenziazione degli ambienti e degli habitat, erano comparsi esseri più complessi e differenziati o, come molti non esitavano a dire, 'superiori' o 'più perfetti ...
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habitat〈àbitat〉 s. m. [verbo lat., 3a pers. sing. del pres. indic. di habitare «abitare» (quindi propriam. «esso abita»)]. – 1. In biologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie di animali o di piante, o anche...
European Green Deal (Green Deal europeo, Green Deal) loc. s.le m. Il piano dell'Unione europea per fronteggiare i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, avendo come obiettivi un ambiente più pulito, energia...