Architetto francese (Città di Messico 1902 - Parigi 1988). Le sue prime opere furono alle Esposizioni di Parigi (1937) e di New York (1939). Autore di edifici industriali a Merlebach, Carling, Saint-Avod, [...] A. è soprattutto noto per le soluzioni date al problema dell'habitat collettivo, particolarmente attente a salvaguardare valori umani e di fantasia: complessi residenziali l'Abreuvoir (Bobigny, 1958), Les Courtilières (Pantin, 1961), la Grande Borne ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] un modello (Pignatti, 1979) nel quale si ipotizza che le specie ancestrali alla fine del Pliocene fossero limitate agli habitat marginali, in quanto le formazioni climatogene forestali occupavano le stazioni più favorite con ceno si a bassa diversità ...
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Sigla di International Union for Conservation of Nature, organizzazione mondiale con sede centrale a Gland (Svizzera) e rappresentanze in 62 paesi. Si occupa della salvaguardia di specie animali e vegetali [...] in pericolo di estinzione, della gestione sostenibile delle risorse naturali e della tutela dell’integrità degli habitat. Lo stato delle specie del mondo è monitorato nella Lista rossa, pubblicata annualmente. ...
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Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono tutti i batteri (utili, [...] patogeni, terrestri, marini ecc.). Gli Archeobatteri sono stati così chiamati perché, provenendo da habitat con condizioni di vita estreme, si pensava potessero essere le cellule da cui sarebbero derivate tutte le altre. Essi infatti vivono in ...
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Mars reconnaissance orbiter
<màaʃ rikònisns òobitë>. – Missione spaziale della NASA lanciata nell’agosto del 2005 da Cape Canaveral per l’esplorazione di Marte, in partic. per lo studio della presenza [...] stabile di acqua sulla superficie del pianeta (condizione essenziale per la formazione di un habitat adatto allo sviluppo di forme di vita), per l’individuazione di siti di atterraggio ottimali per future missioni umane e per la creazione di un ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] e latini e talvolta anche da quelli volgari e, ove possibile, dalla segnalazione delle varietà conosciute e da notizie sull'habitat, venendo così a costituire uno strumento teorico e pratico di primaria importanza per i medici e gli erboristi.L'e ...
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progenote
Ester De Stefano
Termine proposto da Carl R. Woese per indicare il progenitore comune delle tre linee cellulari attuali: gli Archeobatteri, gli Eubatteri e gli Eucarioti. Gli Eubatteri comprendono [...] tutti i batteri (utili, patogeni, terrestri, marini ecc.). Gli Archeobatteri sono stati così chiamati perché, provenendo da habitat con condizioni di vita estreme, si pensava potessero essere le cellule da cui sarebbero derivate tutte le altre. Essi ...
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juzhen
(cinese nüzhen) Tribù di origine tungusa stanziate nelle foreste e nelle pianure del Nord-Est della Manciuria, nel bacino del fiume Sungari e lungo il corso dell’Amur. I j., antenati dei mancesi, [...] non avevano una vera organizzazione statale, avevano un’economia mista che si adattava all’habitat: caccia e pesca erano prevalenti nelle regioni boscose, allevamento e agricoltura nelle pianure. I j. parlavano una lingua tungusa che fu trascritta ...
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Biologia
Per l'imprinting genomico ➔ imprinting genètico.
Zoologia
In etologia, particolare forma di apprendimento che si realizza in un periodo determinato della vita (in genere subito dopo la nascita), [...] , da adulta corteggerà solo il maschio della sua specie.
L’i. può avere effetti notevoli a livello della vita sociale e in molte specie influenza la scelta dell’habitat, dell’alimento, del substrato per l’oviposizione, dell’ospite da parassitare. ...
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Scultore italiano (Torino 1936 - Milano 2007). Esponente del gruppo dell'Arte povera, ha proseguito la sua ricerca elaborando forme di grande rilevanza immaginativa e concettuale, ricorrendo a tecniche [...] opere in vetro e metallo, Buco, Raccordo anulare (1963) alla serie De Italia (dal 1968 al 1975), alle varie installazioni (Habitat al Museum Folgwang di Essen, al Museum Boymansvan Beuningen di Rotterdam, nel 1981, ecc.) fino al ferro e all'alluminio ...
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habitat〈àbitat〉 s. m. [verbo lat., 3a pers. sing. del pres. indic. di habitare «abitare» (quindi propriam. «esso abita»)]. – 1. In biologia, l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una determinata specie di animali o di piante, o anche...
European Green Deal (Green Deal europeo, Green Deal) loc. s.le m. Il piano dell'Unione europea per fronteggiare i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, avendo come obiettivi un ambiente più pulito, energia...