Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] 13), D. O’Leary (1923), L.H. Gray (1934), J.H. Kramers (1949), S. Moscati (1964) ecc.
La s. ha avuto in Italia studiosi di grande valore: dai domenicani A. Giustiniani e S. Pagnini, e dall’agostiniano T. Ambrogio, all’arabista L. Marracci; attraverso ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] tipi di sacerdoti, monaci ecc.), di oggetti (feticci, strumenti rituali ecc.). In tutti questi casi la qualità di s. ha per effetto di richiedere un comportamento umano particolare, differente cioè dal comportamento di fronte allo stesso genere di ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] arabo-israeliano del 1948-49, la maggior parte della S. ha successivamente seguito le sorti della Cisgiordania.
Edificata ( II di imponenti fortificazioni, la città di Samaria, capitale della S. al tempo del regno d’Israele, sostenne a lungo guerre ...
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sottufficiale Nella gerarchia militare, categoria intermedia tra i graduati di truppa e gli ufficiali. S. di contabilità è il s. (sergente furiere, maresciallo o capo furiere) cui sono attribuite precise [...] e 1ª classe, aiutante.
La categoria dei s. ha cominciato a differenziarsi da quella superiore degli ufficiali e nobiltà di nascita degli ufficiali portava necessariamente a lasciare ai s. tutte le incombenze spicciole della vita dei reparti. E ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] ) viene considerato una delle cause scatenanti del conflitto israelo-libanese (estate 2006). Per la liberazione di S., Hamas ha chiesto il rilascio di oltre mille prigionieri palestinesi. Negli anni si sono susseguiti tentativi di liberazione (anche ...
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Storica e giornalista italiana (n. Torino 1948). Ultimati gli studi universitari, si è dedicata alla docenza e ha ottenuto la cattedra di Storia Contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. Nelle [...] , il sinodo (2016), Storia della liberazione sessuale. Il corpo delle donne tra eros e pudore (2019) e La donna cardinale (2020). S. ha collaborato con il Corriere della Sera, Avvenire, Il Foglio e il Riformista (tra gli altri), dal 2012 al 2019 ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] Scalia2, I, p. 45): con i suoi clichés più abusati e le sue parole più violente la propaganda antifedericiana, che S. ha letto, udito e senz'altro anche veicolato, attraversa l'intera Cronaca. Dal tema dell'ingratitudine dell'imperatore verso il papa ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] bassa. Così negli USA, mentre qualsiasi progetto finanziario deve essere presentato prima alla camera bassa, il S. ha delle attribuzioni di controllo su alcune funzioni politiche esercitate dal presidente della Repubblica (per es. nella ratifica ...
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DALL'ORTO (de Orto), Anselmo
Mario Speroni
Nacque, probabilmente a Milano, circa nel 1130, da Oberto. Non sappiamo nulla di lui, fino a quando non lo troviamo studente di diritto a Bologna dove, intorno [...] base dei quattro manoscritti conosciuti, con introduzione ed un ampio commento. Il manoscritto Marciano lat. V 219 (ff. 26 s.) ha un inizio diverso, non riportato dal Jacobi, in cui si parla della formazione degli atti notarili, ed è privo della ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] nate così le vaste alleanze sociali che hanno fatto la forza della socialdemocrazia. Le cose sono mutate dacché la s. ha visto ridursi la consistenza e l'identità di classe del proprio principale gruppo sociale di riferimento, mentre in una nuova ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...