Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenziale elettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] divenne suscettibile di applicazioni più estese (E.D. Adrian, A.S. Gilson, G.H. Bishop); il galvanometro a corda di Einthoven linee essenziali a J. Erlanger e H.S. Gasser, ha contribuito considerevolmente alla comprensione delle leggi di propagazione ...
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Economia
Complesso di operazioni effettuate dalla banca centrale allo scopo di contrastare gli effetti sulla circolazione monetaria interna provocati da un’espansione o una contrazione non desiderata della [...] frutta, passato e concentrato di pomodoro, minestre e salse pronte ecc.) ha trovato larga diffusione la tecnica del confezionamento asettico, basata sul principio della s. in continuo del prodotto allo stato sfuso seguita dal confezionamento a freddo ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione [...] l’arcata mandibolare è abbassata (fig.). Per vestibolo della b. s’intende lo spazio compreso tra la faccia interna delle guance e di cui si occupa la foronomia (➔).
La b. d’acqua ha rilevanza per quanto riguarda la servitù in materia d’acqua: suo ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] presentate (e. strozzata, intasata, infiammata ecc.). Comunemente s’intende per e., senza altra specificazione, un’e. erniario (reti di polipropilene). Il cinto di contenzione ha indicazioni particolari. L’apertura della cavità peritoneale nel ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] un centro nervoso situato nel bulbo, il nucleo salivatorio.
La s. è un liquido incolore, con una reazione vicina alla neutralità stomaco, non viene inattivata dall’acido cloridrico. Nella s. sono presenti anche anticorpi come le immunoglobuline IgA, ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] , uterina o isterica).
È a J.M. Charcot e, soprattutto, a S. Freud, che si deve il passaggio da una concezione patogenetica a una psicogena , diretta esclusivamente contro il sintomo nevrotico, ha incontrato grande favore.
Per carattere nevrotico si ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] più potente tossina batterica dopo quella botulinica: la molecola ha una forte affinità per complessi cerebrosidici e gangliosidici, e esacerbate da contratture cloniche, dolorose o meno, che s’innestano sul costante spasmo tonico (accessi tetanici). ...
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Organo esterno dell’apparato urogenitale maschile. È costituito essenzialmente da corpi composti di tessuto erettile e da un sistema di involucri: i primi (i due corpi cavernosi del p. e il corpo cavernoso [...] che in corrispondenza del glande si riflette all’interno e s’inserisce nel solco coronario, per formare il sacco prepuziale o la eiaculazione, grazie a fenomeni di modificazione arteriosa, si ha un ritorno del p. alla flaccidità. Un ruolo importante ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] carico di altri organi.
La terapia della l. ha registrato sensibili progressi con l’impiego di alcuni chemioterapici, edificio unico, come quello di S. Lazzaro ai piedi di Monte Mario a Roma. L’ordine di S. Lazzaro, costituitosi con regola ...
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Medico ematologo statunitense (n. Mart, Texas, 1920). Ha compiuto studi innovativi sulle potenzialità terapeutiche del trapianto di midollo osseo nel campo delle malattie ematologiche. Nel 1990 ha ottenuto [...] alla Harvard University, quando vi era presente I. Murray, ha svolto la sua attività di clinico e di sperimentatore in to hematopoiesis and treatment of disease (1993); Bone marrow transplantation (in collab. con S. J. Forman e K. G. Blume, 1994). ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...