LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] si tratta del modo di far le paci; et s'ha piena cognitione del vero proceder del gentilhuomo, del familiari, a cura di A. Greco, I, Firenze 1957, ad ind.; Statuta S. Collegii dd. doctorum et iudicum Placentiae, a cura di L. Albrizzi, Piacenza 1648 ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] un "felix opus" non meglio definito. M. Martini, che in D. Palladius Soranus poeta…(Casamari 1969, pp. 79 s.) ha riprodotto entrambi gli epigrammi, li data agli anni romano-urbinati del Sorano (1490-94 c.); è probabile invece che la raccomandazione ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] sembrava inadeguato il titolo di "molto magnifico" con cui il duca era solito rivolgersi al M. dicendosi "sicuro che l'A. S. ha pensiero d'honorar tutti i servitori suoi et massime della qualità ch'è il sig. Giuseppe, il qual certo merita ogni sorte ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] scuola e gli studi di Guarino Guarini, pp. 57 s.) ha rivelato un suo plagio, sembra più rimarchevole, come carattere scuola e gli studi di G. Guarini veronese, Catania 1896, pp. 57 s.; J. P. R. Lyell,A fifteenth century bibliography, London 1918; E. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] epistola a Can Grande, in Rendic. d. classe di scienze morali e storiche d. R. Acc. d'Italia, s. 7, IV (1942-43), pp. 227-242 ha opinato che si possano considerare autentici i primi quattro paragrafi dell'epistola, cui sarebbero stati aggiunti, da un ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del linguaggio di sostituire simbolicamente la realtà e di sublimare l'orrore, anche sociale. Non s'è sbagliato chi, allora, ha individuato l'epigonismo dannunziano a fronte del simbolismo europeo maggiore, gnoseologicamente più vivo e problematico ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sul passato perché ha conquistato nuove verità teoriche: dalla memoria sul Savonarola e s. Caterina de' anni della gioventù; m'insanguino le mani negli spini; e il mio verso ha del gemito e del sospiro affannato di chi affatica e forte dispera" ( ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pastore e cacciatore, che frequenta i boschi fra Arno e Mugnone, s'imbatte un giorno in una schiera di ninfe che si bagnano nel d'essersi innamorato di una bella vedova, la quale non solo ha respinto le sue profferte, ma si è fatta beffe di lui ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] congedo di Venere dalle Grazie.
Con l'inno secondo ha inizio il rito di Bellosguardo: nell'invito ai giovani .
Tra i primi ad aiutarlo nell'impatto con il nuovo paese fu W.S. Rose, conosciuto a Milano due anni prima, il quale, nelle sue Letters ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] controllato e obbediente a una profonda norma musicale: il poeta, che ha bisogno di "molte fila" per ordire la sua "gran tela" : da integrare con le giunte di L. Negri, in Arch. stor. lombardo, s. 7, LXI (1934), pp. 605-615, e di G. Fatini, in Giorn ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...