FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] fuoco e Madonna di neve è I nuovi Gracchi che ha per materia la crisi agraria, analogamente al lavoro di , Torino 1974, pp. VII-XXXIV, con bibl. completa a cura di M. Masocro; S. Scotti Morgana, La lingua di G. F., Firenze 1974; G. Catalano, Introd. a ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] allegro son per voi piagere", e la ballata "Angeli, poi che 'l ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto "I' son si fatto d pubblicato a Roma nel 1815 da G. Manzi che vi ha inserito anche la biografia di F. composta dall'Ubaldini, che ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] , o le pagine dedicate a Leopardi, che ha fatto della parola una "metafora interamente trascritta", II(1930), 4, pp. 498-501; E. Bevilacqua, Mida il nuovo satiro, in Leonardo, n.s., I (1930), 8, pp. 520 ss.; A. Capasso, I miti della parola, in Saper ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Scribe, A. Dumas padre e, tra i musicisti, di F. Liszt e S. Thalberg).
Nel marzo 1842, subito dopo lo strepitoso successo alla Scala del Nabucco , temporalmente, un arco di quasi settant'anni) ha suscitato, dopo la sua morte, l'amplificarsi graduale ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] Processo overo esamine di Carnevale. Nel quale s'intendono tutti gl'inganni, astutie, capriccij, bizarie, viluppi, intrichi, inventioni, novità, sottilità, scioccharie, grillarie, etc., ch'egli ha fatto quest'anno nella nostra città. Con la sententia ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] il cognome dell'autore, passato poi a indicare l'opera rimasta anepigrafa; Esposito (Il Pecorone, pp. XVII s.), all'inverso, ha interpretato "Giovanni del Pecorone" come un'antonomasia derivata dal titolo, da intendere perciò "Giovanni del Pecorone ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] non può tollerare che possa distruggersi lei che ha la facoltà di volarsene libera nell'aria odorosa. La scapigliatura napoletana e meridionale, Napoli 1971, pp. 116 s., 214-78; E. Croce, prefaz. a S. Di Giacomo, Poesie e prose, Milano 1977, pp. ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sussulti, senza inquietudini, la sua perifericità, ha mancato la vita del secolo, e oggi A. Bocelli, In morte di G. D., in Nuova Antologia, 1° sett. 1936, pp. 88 s.; E. De Michelis, G. D. e il decadentismo, Firenze 1938; G. Desì, Il verismo di G ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , coordinatore delle stampe giuntine, aprendo un interessante spaccato sui procedimenti del D., "egli s'è talmente adoperato che, avendo molta pratica delle cose del Firenzuola, l'ha così bene imitato che lo stile dell'uno non è punto differente dall ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] è mai stato teorizzato da alcuno.
G. Toffanin ha drammatizzato suggestivamente questa contesa (ne La fine dell' 71, 142-145;Id., Il Cinquecento, Milano 1954, pp. 493, 563, 584 s., 590;F. E. Budd, A minor Italian critic of the Sixteenth Century: Jason ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...