Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] si estende anche negli Stati confinanti, supera i 18,8 milioni; non lontano, l’area metropolitana di Filadelfia ha superato i 5,8. Più a S, l’area metropolitana di Washington (5,3 milioni) deborda dal distretto federale e costituisce il settore più ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] Oz, A.B. Yeroshua), gli orientali (Acheng, K. Ōe), gli scrittori angloindiani (V.S. Naipaul, S. Rushdie).
Ultime tendenze
Al romanzo esotico ha opposto un’alternativa momentaneamente vincente la letteratura minimalista statunitense con quello che ne ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] la fine del 1336 ai recò in Italia; e da Capranica, dove s'era fermato ospite di Orso dell'Anguillara, giunse a Roma, meta lungamente più generale destino di un'attitudine contemplativa che non ha potuto evitare l'esperienza dello smarrimento, ma è ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] Castelvecchio P. nel comune di Barga) in Garfagnana, dove s'era sistemato nell'estate del 1895 e che soltanto nel nelle cose le «somiglianze e relazioni più ingegnose»; che non ha altro fine e altro bisogno se non quello di esprimere ingenuamente ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] considerato maestro; questi sempre sereno consigliere e valido aiuto. Si ha in questi anni, dopo il Decameron e dopo iι Corbaccio, è detto, è invitato a leggere pubblicamente Dante: ma s'interruppe dopo pochi mesi, ai primi del 1374, perché malato ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] sua professione artistica. Così la Rinascenza, dissolvendo la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza, ma non ha, anch'essa, altra morale che una vaga religione dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] l'impiego della nuova metrica "barbara" da lui stesso elaborata. Si ha così l'epica, insieme solenne e nervosa, che domina Odi barbare 15º, delle Rime del Petrarca (con commento, in collab. con S. Ferrari, 1899). Come critico, si può dire che non ci ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] il suo nome è stato accostato a quello di Th. S. Eliot), che è altresì all'origine dello stile illustre Mottetti, che costituiscono la 2ª parte delle Occasioni, D. Isella ha curato un'ed. separata con commento (1980); una Concordanza di tutte ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] Diderot, Valéry, ecc.; ha valutato la tradizione letteraria della Russia; ha persistito nello studio dei rapporti W. Shakespeare, B. Jonson, J. Addison, W. H. Pater, Th. S. Eliot, P. Valéry) e di antologista (Poeti inglesi dell'Ottocento, 1925; ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] Onore del vero (1957) e Nel magma (1963), in cui la quête dell'essenza e dell'interiorità s'intreccia con il mistero dell'apparire: "È una vaga figura, non ha requie… / […] per vie cupe ove niente vive più, / niente se non la speranza del tuono", ed ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...